Virtù Cardinali

dipinto post 1825 - ante 1850

Composizione a sviluppo verticale. In primo piano, a sinistra, seduta con il capo coperto da velo e avvolta in un mantello è rappresentata la Prudenza, Un putto regge lo specchio in cui osserva il proprio volto. A destra, simmetrica, con i capelli raccolti, tunica e mantello in grembo, è dipinta la Temperanza, intenta a mescere del liquido in una coppa. Un amorino ai suoi piedi tiene in mano una fiaccola. In secondo piano, al centro, seduta su un trono sollevato su alcuni gradini e dietro il quale è accennata una esedra, è raffigurata sotto forma femminile la Giustizia. Il capo, circonfuso da luce è completato dalla corona. indossa una tunica dalle maniche lunghe e un mantello poggia su una spalla e copre le gambe. Una mano tiene una spada sguainata. Di fianco, a sinistra, un angioletto gioca con una bilancia. La mano rimasta libera tiene l’allegoria della Fortezza, stante con il capo cinto di alloro e un globo in mano. Di fianco ad essa, seduto su un gradino un amorino con stemma la osserva. La tela è posta entro una cornice in legno, intagliato e dorato, di formato e luce rettangolare. Tipologia a gola. Battuta liscia; fascia interna ornata due motivo a merletto. Fascia centrale liscia; esterna modanata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Podesti Vincenzo (1812/ 1897): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela presenta sul retro solamente indicazioni inventariali relative all’appartenenza alle raccolte del Castello di Racconigi e, presumibilmente, in precedenza, alle raccolte private dei sovrani sabaudi. Il dipinto, per il formato e la stesura pittorica sciolta, presumibilmente, un bozzetto o modellino preparatorio per un’opera di maggiori dimensioni, su tela o su muro, presenta una allegoria delle Virtù Cardinali, con i loro caratteristici attributi, da leggersi a pendant con l’altro dipinto con l’allegoria delle Virtù Teologali, di analogo formato, caratteri compositivi, stile e iscrizioni. Entrambe dovettero essere realizzate, come dimostra nella tela in oggetto l’inserimento dello stemma sabaudo, su commissione della corte, al fine di celebrare le qualità tradizionali del perfetto monarca. L’indicazione, presente sul retro della tela, certifica l’esecuzione di entrambe le opere a Roma, presso un artista che aveva lo studio nella celebre via Margutta, al numero 53. Nessuna indicazione pervenne dall’inventario redatto da Noemi Gabrielli alla metà del Novecento. Tuttavia, questa tela risulta essere, per stile e soggetto, il pendent dell’Allegoria con le Virtù Teologali, bozzetto di un’opera di Vincenzo Podesti. L’elemento che, tuttavia, lascia aperto il campo a ulteriori ricerche è la presenza dello stemma sabaudo in questo dipinto che suggerirebbe la volontà di realizzare un omaggio alla dinastia sabauda nella fase di pieno Risorgimento, fatto salvo che non si tratti del lavoro di un secondo artista attivo nello stesso studio della celebre via degli artisti romana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399738
  • NUMERO D'INVENTARIO R 3090
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, al centro - R 3090 (giallo) - corsivo alto-basso, numeri arabi - a matita - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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