Ferdinand Marie Albert/ Duc de Génes. Ritratto di Ferdinando di Savoia-Genova

stampa di invenzione,

PERSONAGGI: Ferdinando Maria Alberto Savoia-Genova. ABBIGLIAMENTO: uniforme. OGGETTI: placca dell’ordine della SS.ma Annunziata

  • OGGETTO stampa di invenzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ litografia
  • ATTRIBUZIONI Noel Alphonse Leon (1807/ 1884): incisore/ disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera, come indicato dall’iscrizione, raffigura Ferdinando di Savoia (Firenze, 1822-Torino, 1855), secondogenito nato dal matrimonio tra Carlo Alberto e Maria Teresa d’Asburgo Lorena, figlia del granduca di Toscana Ferdinando III. Fu capostipite della linea dei Savoia-Genova, originatasi nel 1831. Si distinse per i suoi meriti militari durante la Prima Guerra d’Indipendenza e durante la Rivoluzione Siciliana del 1848. Nel 1850 sposò Elisabetta di Sassonia (1830-1912). Per quanto riguarda la datazione dell’opera, l’aver rappresentato il principe con la placca dell’ordine della SS.ma Annunziata che egli ricevette dal padre nel 1839, è sicuro termine ante quem per l’esecuzione dell’opera. Il nome dell’autore, non indicato sul foglio, è suggerito sul retro della cornice di gusto neorococò da una nota manoscritta. Alphonse Léon Noël fu disegnatore e litografo, ben noto per i ritratti della Parigi del Secondo Impero eseguiti negli anni Cinquanta dell’Ottocento, oltre che per i ritratti di celebri compositori come Liszt e Schubert realizzati negli anni Trenta del XIX secolo. L’affermazione contenuta sull’etichetta apposta sul retro della cornice in merito a un soggiorno dell’artista a Torino intorno al 1840 non è al momento verificabile. In ogni caso, considerando i caratteri fisionomici dell’effigiato, la cronologia proposta dal documento appare compatibile con l’opera in oggetto. La tela si colloca in una sala che venne riallestita all’inizio del Novecento, in una fase in cui, dopo decenni di abbandono e dopo l’assassinio di Umberto I a Monza, che determinò l’abbandono della villa lombarda come luogo di villeggiatura della famiglia reale, il castello di Racconigi fu oggetto di un nuovo interesse da parte dei Savoia. Gli appartamenti dell’area di ponente furono destinati a ospitare principi in visita o ospiti illustri. Successivamente, a partire dagli anni Trenta del Novecento, subirono ulteriori trasformazioni, dopo la donazione della residenza al principe ereditario Umberto II. La serie dei ritratti degli infanti di Casa Savoia di varia epoca qui posizionati, rientra, probabilmente, tra gli acquisiti effettuati da parte di Umberto II dagli anni Venti del Novecento per completare la quadreria dinastica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399701
  • NUMERO D'INVENTARIO R 2839
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • ISCRIZIONI verso, cornice, in basso, a destra - R 2839 (giallo) -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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