IL VESCOVO DI GRENOBLE/ PRESENTA AL DUCA CARLO I°/ IL GIOVANE BAYARDO SUO NIPOTE/ MCCCCLXXXVII. Incontro tra il duca Carlo I di Savoia, l’arcivescovo Laurent Allemand de Laval I e il nipote Pierre Terrail de Bayard

stampa di traduzione,

PERSONAGGI: Carlo I di Savoia; Laurent Allemand de Laval I; Pierre Terrail de Bayard; Bianca di Monferrato. FIGURE: dame; cavalieri; soldati; servitori. ABBIGLIAMENTO: gipponi; calze brache; camice (Carlo I, Laurent Allemand de Laval I; Pierre Terrail; cavalieri). Armatura; elmo (soldati). Velo; corpetto; camicia; gonna (Bianca di Monferrato; dame). ARMI: alabarde. ARCHITETTURE: interno sala; arcata loggiato. MOBILIO: tavolo; sedie a braccioli; credenza; tendoni. OGGETTI: tovaglia; piatti; bicchieri; vassoi; brocca; stemmi. PAESAGGIO: montagne; cielo

  • OGGETTO stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Rouargue Emile (1795/ 1865): incisore
    Zino Giuseppe (1814/ 1889): disegnatore
    Cesare Della Chiesa Di Benevello (1788/ 1853): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa fa parte di una serie dal titolo “Galleria di quadri moderni di S.M. il Re Carlo Alberto, disegnata da Giuseppe Zino e incisa da valenti artisti coll’illustrazione dei quadri scritta da Tommaso Vallauri”, pubblicata a Torino da Giuseppe Pomba e Comp. Editori nel 1845. Della serie uscì, contrariamente al piano editoriale che prevedeva due volumi, solamente il primo con 26 riproduzioni. Esse riproponevano a un più vasto pubblico la serie di quadri di storia sabauda commissionati tra gli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta a pittori principalmente piemontesi e lombardi dal re Carlo Alberto per rinnovare l’arredo del piano nobile del Palazzo Reale di Torino. Una seconda versione della raccolta, con sole 18 tavole, intitolata “Fasti della Reale Casa di Savoia e della monarchia” fu annunciata sulle pagine della “Gazzetta Piemontese” nel luglio del 1845. Autore della parte narrativa che accompagnava ciascuna incisione, in questa sede non conservata, fu il professore di eloquenza latina dell’Università di Torino Tommaso Vallauri (Chiusa Pesio, 1805-Torino, 1897). La traduzione delle opere pittoriche in disegno per l’incisione venne affidata al “egregio Zino, disegnatore di S.M.”, pittore di origine monferrina. Per l’esecuzione dei rami furono coinvolti sia professionisti piemontesi che celebri incisori francesi e britannici. La prima dispensa con due incisioni, acquistabili a prezzo variabile da 4 a 6 lire a seconda del formato e della carta, fu annunciata sulla “Biblioteca Italiana” nell’ottobre del 1845 e le successive uscirono con cadenza mensile. La serie di incisioni era accompagnata da un elegante frontespizio con le raffigurazioni del Po e della Dora, accompagnato dallo stemma sabaudo fregiato del collare dell’ordine dinastico dell’Annunziata, eseguito nel 1844 a Parigi presso la Chromolitographie Engelmann e Graf. La serie completa delle stampe conservata presso il Castello di Racconigi venne collocata in cornici di gusto eclettico, con richiami neogotici, appositamente realizzate per l’allestimento delle singole stampe in questo ambiente, destinato ad appartamento del sovrano, fissando ciascuna cornice alla tappezzeria con l’uso del filo. La stampa riproduce un dipinto eseguito da Cesare della Chiesa di Benevello, eclettica figura di filantropo, letterato e artista nel 1841. Il dipinto si conserva ancora in Palazzo Reale, piano II, 6, Camera di udienza (scheda 0A 0100202303). L’episodio riguarda la vita del duca di Savoia Carlo I detto il Guerriero (Carmagnola, 1468-Pinerolo, 1490) e si riconnette alla fase di guerra con il marchesato di Saluzzo. Proprio nel 1487 il principe sabaudo aveva occupato la città di Carmagnola. Nella scena il duca incontra il vescovo di Grenoble Laurent Allemand de Laval I che gli presenta il nipote, Pierre Terrail de Bayard (Pontcharra, 1476-Rovasenda, 1524), divenuto tra Quattro e Cinquecento uno dei più celebri condottieri nelle guerre che attraversarono l’Italia. Pierre incontrò il duca in occasione di un suo temporaneo insediamento nel castello fortificato di La Perouse, divenne suo paggio di corte e terminò il suo apprendistato militare nel 1490, passano quindi a servire il re di Francia Carlo VIII. DESO:La stampa è collocata entro una cornice in legno intagliato e verniciato dal profilo mistilineo e luce rettangolare munita di vetro e di cartoncino sul verso. Tipologia a gola; battuta liscia; fascia modanata. Esternamente a quest’ultima si sviluppa un motivo a traforo costituito da elementi a voluta affrontati che si dipartono, in corrispondenza dei lati maggiori da un elemento ovale con specchiatura polilobata all’interno. In corrispondenza degli angoli ornato a foglie con bacca centrale
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399516
  • NUMERO D'INVENTARIO R 2931
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, cornice, in basso, a sinistra - R 2931 (giallo) - a matita - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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