San Carlo Borromeo in preghiera

dipinto, post 1765 - ante 1771

Il centro della composizione è dominato dalla figura di Carlo Borromeo, rappresentato con il volto di profilo e il corpo di tre quarti. Il viso, maturo e solcato da rughe, è piegato verso il crocifisso che stringe tra le mani; gli occhi sono chiusi. Il capo, scoperto, è circonfuso da un alone di luce. Indossa un camice, con le maniche plissettate e bordate di pizzo, e, al di sopra, la mozzetta rossa, abbottonata sul davanti. Sulla sinistra, in primo piano, un tavolino scorciato, ricoperto da un tessuto di velluto sul quale poggia un libro aperto. Sfondo neutro di colore bruno. La tela è posta entro una cornice di formato e luce ovale in legno intagliato e dorato. Battuta liscia, fascia perlinata

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 114 cm
    Larghezza: 90 cm
  • ATTRIBUZIONI Milocco Michele Antonio (1686-1690/ 1772): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, insieme al pendent, raffigurante la Vergine in orazione, per formato, dimensione e tema, l’invito alla preghiera secondo i dettami della “regolata devozione” promossa nella prima metà del Settecento dagli scritti di Ludovico Antonio Muratori, rientra nell’ambito di una produzione sacra destinata alla fruizione privata. L’opera si colloca pienamente, per compostezza della figura e saldezza del disegno, in un indirizzo accademico accademico ed è databile tra il secondo quarto e la metà del XVIII secolo. Più specificatamente, i caratteri del volto dell’arcivescovo milanese e cardinale e le cromie delle vesti, riconducono all’ambito del pittore torinese Michele Antonio Milocco, largamente attivo in Piemonte sino agli anni settanta del Settecento con ampia produzione di soggetti sacri da cavalletto e ad affresco, contraddistinti da una ripetitività dei modelli. Si vedano, per un confronto, a titolo di esempio, la figura della Maddalena nella Crocifissione eseguita per il coro della chiesa dei Santi Martiri di Torino (1728), oppure la figura della Vergine dell’ovale con la Sacra Famiglia, sant’Anna, Gioacchino e padre eterno del santuario di Graglia (circa 1742). Le considerazioni espresse per il dipinto a pendent, in merito alla cronologia, collocabile alla seconda metà degli anni Sessanta del Settecento, si possono riferire anche all’opera in esame
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399292
  • NUMERO D'INVENTARIO R 987
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, al centro, a sinistra - R 987 (giallo) - maiuscolo/ numeri arabi - a pennello - non determinabile
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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