figure di fanciullini nudi che svelano il cartiglio

monumento ai caduti a edicola, post 1918 - ca 1927
Ditta Nattino Giuseppe (laboratorio)
notizie prima metà sec. XX/ oggi

Monumento a edicola composto, nella parte centrale, da una lapide commemorativa ai caduti della Prima Guerra Mondiale, incorniciata da un elemento decorativo in stucco (malta?) e supportata da una struttura cementizia che costituisce una sorta di altare. I nomi dei caduti sono sovrastati da un cartiglio dedicatorio e incorniciati lateralmente da due fasce verticali con allori cinti da nastro. Nella parte bassa è presente una lapide commemorativa ai caduti della Seconda Guerra Mondiale. Lo stile grafico dei caratteri è tipicamente liberty. La targa è incorniciata dalle figure ad altorilievo di due bambini nudi (putti), l'uno in piedi di schiena e l'altro supino, uniti da un elemento decorativo in stile liberty, una sorta di tessuto, che ricorda un non-finito: i due putti sembrano, così, svelare da quel tessuto il cartiglio sottostante. La struttura cementizia è composta da due colonne laterali di sezione quadrata decorate con maschere femminili, rosoni, palmette e nappe di allori cinti da nastri. Al centro dell'arco di collegamento tra le colonne è posto lo stemma sabaudo con la corona regia. Il monumento è collocato all'interno di un'area di rispetto, delimitata da una recinzione in ferro, che comprende anche una fontana circolare

  • OGGETTO monumento ai caduti a edicola
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ incisione
    cemento/ scultura
  • MISURE Profondità: 0.75 m
    Altezza: 3.97 m
    Larghezza: 3.02 m
  • ATTRIBUZIONI Ditta Nattino Giuseppe (laboratorio): incisore
  • LOCALIZZAZIONE percorso viario
  • INDIRIZZO Via Costa, Portacomaro (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo stemma utilizzato a coronamento del monumento è il piccolo stemma del Regno d'Italia, in uso tra il 27 novembre 1890 e il 27 marzo 1927. La firma "G. Nattino Asti" leggibile sulla lapide è presente anche su un altro monumento dedicato ai caduti della Grande Guerra e collocato nel comune di Portacomaro. La ditta Nattino snc., fondata da Giuseppe Nattino, si è tramandata prima al figlio Elido e poi alla terza generazione, ovvero al nipote Giuseppe. La bottega originaria era situata ad Asti, in Corso Casale (ora magazzino), mentre oggi ha sede in via dei Sellai. La firma incisa sulla decorazione scultorea risulta solo in parte leggibile, rendendo difficoltoso il riconoscimento del nome dell'artista (G. Viarisi? G. Viarengo?). I due fanciullini potrebbero rimadare all'iconografia della morte come bambino: in questo caso, ciò che stringe in mano il fanciullino di sinistra potrebbe essere un teschio stilizzato. I bambini scolpiti rivisitano le figure classiche dei putti funerari (qui manca la fiaccola rovesciata, ma la lapide in sé potrebbe costituire l'elemento funebre), così come i mascheroni femminili attingono dall'iconografia delle teste femminili posti ai lati di tombe e monumenti funerari. I putti, in particolare, potrebbero in questo caso alludere simbolicamente agli orfani di guerra e, più in generale, ai vivi (e alle nuove generazioni) rimasti orfani dei valorosi caduti durante il conflitto. Ancora, i fanciullini nudi potrebbero alludere alla purezza e all'innocenza, contrapposti alla violenza e alla morte che la guerra porta con sé
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100397053
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI al centro/ ai piedi della decorazione al di sotto del bambino di sinistra - G. VIAR[...]S[...] - stampatello maiuscolo - a incisione - italiano
  • STEMMI in alto/ al centro - gentilizio - Stemma - Piccolo stemma del Regno d'Italia - scudo Savoia di rosso alla croce d'argento, cimato dalla corona di ferro sormontata dalla croce trifogliata. L'insieme è racchiuso da un ramo di quercia, sulla destra, e da un ramo di alloro, sulla sinistra
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'