tavolo di Capello Gabriele detto Moncalvo, Palagi Pelagio (secondo quarto sec. XIX)

tavolo, post 1839 - ante 1840

Tavolo di forma circolare realizzato in legno di mogano naturale. Il piano è sorretto da una struttura a pianta ottagonale costituita da elementi di legno intagliato e traforato formanti motivi geometrici a loro volta sorretti da otto piccole colonne intagliate con elementi neogotici. Esse poggiano su di un piano inferiore (sagomanto con otto semicerchi atti ad accogliere le sedute) a sua volta sorretto da otto sculture raffiguranti tartarughe che (al di sotto) nascondono rotelle metalliche che permettono la movimentazione dell'arredo

  • OGGETTO tavolo
  • MATERIA E TECNICA LEGNO DI MOGANO
  • ATTRIBUZIONI Capello Gabriele Detto Moncalvo (1806/ 1877): costruttore
    Palagi, Pelagio (1775/ 1860): progettista
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tavolo fa parte degli arredi eseguiti da Gabriele Capelllo detto il Moncalvo su disegno di Pelagio Palagi. La sua realizzazione fu saldata il 29 agosto 1840 con pagamento di 1.136 lire all'ebanista piemontese (vedi R. Antonetto, Gabriele Capello "Moncalvo". Ebanista di due re, p. 207). Era destinati ad arredare il "Reposoir della regina Maria Teresa" nelle Margherie del parco del Castello di Racconigi. Oltre al tavolo componevano l'arredo due potrone, otto sgabelli e due fioriere, arredi oggi custoditi, per ragioni di sicurezza, nei depositi del Castello. Il suddetto corpo di mobili costituisce un'importante testimonianza dello stile neogotico che in quegli anni andava sviluppandosi ed imponendosi in tutta Europa. Capello descrisse in una nota l'opera da lui realizzata: "Fatto una tavola rotonda per mettere nel centro della sala ottagona del diamentro on.33 formata con basamento adorno di tavola, modanature gottiche, e di uno sbieco intagliato a foglie dello stesso carattere, formato con otto parti ottagone sporgenti che formano piedistallo ad otto colonnette, e da queste dipartono a semicircolo otto vani adorni delle stesse modanature e foglie; le otto colonne sono adorne di sue basi con foglie, quindi di una parte cilindrica scannellata, e li listelli che dividono le scannellatureservono di gambe a piccoli caspetti, che unendosi uno coll'altro fanno il circolo delle stesse scannellature, sopra a queste vi sono quattro modiglioni adorni di foglie che sostengono sulli quattro angoli colonnette fra cui vi sono nicchie che adornano le quattro faccie, e su di esse vi sono delle modinature che dopo aver coronato le dette piccole colonnette si elevano nelli centri e vanno a terminarsi in una foglia analoga divisa in tre che vi si vede nascere le medesime colonne in forma ottagona che la conservano fin sotto gli archetti, e li capitelli sono adorni di foglie che si corrono appresso coprendosi per metà l'una coll'altra, ed intagliate secondo il carattere gottico, sostengono le medesime tanti archetti a sest'acuto che si ripiegano in modo che formano varii giri, parte dei quali vanno a posarsi sopra altre colonnette ottagone che nascono frammezzo agli archetti sulle colonne già descritte, delle quali ve ne sono sedici, essendo divisa la parte superiore così, ed a vece delle colonne vi sono degli caspetti che formano sostegno fra li giri formati dalli surriferiti archetti, che sono sagomati con listelli golette e simili ed interrotti da foglie nascenti; fra li dadi e le gole vi sono altri giri anche adorni di sagome e trafori il che tutto insieme presenta una ricchezza non comune, finisce ultimamente sotto al coperto che è anche bene sagomato con una gran gola dritta che posa a sedici angoli sulli archetti e termina circolare sotto al suddetto coperto; le colonnette essendo di una misura in cui non era possibile formare un assemblamenta abbastanza solida per una tavola così grande, si perforarono per tutta la sua altezza vi si introdusse un'asta di ferro caduna con sua parte sopra vitata internamente nella fascia del coperto, e scoglio a madre vite sotto per smontarla a piacimento"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100220273
  • NUMERO D'INVENTARIO R 8729
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI Sotto il piano - R 8729 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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