soldati che abbeverano un cagnolino

orologio da mensola 1831 - 1838

Cassa a foggia di basamento roccioso, in bronzo patinato. Figura di soldato in uniforme napoleonica o carloalbertina, in bronzo dorato, sorreggente per le zampe anteriori un cagnolino, in bronzo patinato; figura di tamburino inginocchiato che accarezza il cane, con borraccia (?) in mano, cappello e tamburo ai piedi, in bronzo dorato, sopra la cassaBasamento rastremato con superficie cesellata; trofeo militare con spade, fucili, baionette, bandiere, alabarde e lancia, al centro del basamento, sovrapposto a corona di foglie di quercia sostenuta da volute vegetali e affiancata a festoni ricadenti a pendaglio sugli angolo, a bassorilievo; cornicione inferiore a palmette. Zoccolo a parallelepipedo; piedini anteriori a foggia di aquila con sfera tra gli artigli; piedini posteriori lisci.Quadrante con motivo ondulato inciso; cerchio delle ore con numeri romani impressi in nero; cerchio dei minuti esterno; lancette a occhio in acciaio brunito; due fori di carica.Decorazione: ghiera del quadrante a ghirlanda di foglie di quercia e di alloro, in bronzo dorato. Cespi fioriti, in bronzo dorato, ai lati della cassa.Montaggio: figure, cane, cespi fioriti, piedini fusi separatamente e fissati medianti viti dall'interno; cassa, basamento, cornicione e zoccolo in pezzi separati

  • OGGETTO orologio da mensola
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ cesellatura
    acciaio/ brunitura
    bronzo/ doratura
    bronzo/ fusione
    bronzo/ patinatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'orologio è riconoscibile con certezza solo nell'inventario del 1951: potrebbe eventualmente identificarsi con "il pendulo in bronzo" registrato nel 1838 nella camera del duca di Genova Ferdinando e successivamente nella camera da letto del re al secondo piano. I militari rappresentati appartengono all'esercito napoleonico (cfr. J.-C. Quennevat, Le vrais soldats de Napoléon tels que l'on vus [...], Bruxelles 1968, p. 51), a testimonianza della grande popolarità del bonapartismo di ritorno che fiorisce in Francia negli anni della monarchia di luglio e che in Italia si carica di riferimenti allegorici ni senso antiaustriaco, anche se in questo esemplare il riferimento a Napoleone assume i toni rassicuranti della schena di genere (cfr. S. Barberi, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda.n. 70, p. 228)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100215981
  • NUMERO D'INVENTARIO 5089
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI sul verso del basamento - R. 5089 - a pennello/ azzurro -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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