stola - diaconale, serie - manifattura italiana (seconda metà sec. XIX)

stola diaconale,

La stola è confezionata con sei frammenti di lampasso di seta broccato; è rifinita con il gallone più basso lungo le alette. Sono presenti tre croci realizzate tramite l'applicazione del gallone più alto poste al centro del troncone e sulle due alette. Alla metà circa dell'altezza del troncone è applicata una fettuccia in taffetas di seta di colore verde

  • OGGETTO stola diaconale
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento
    filo di seta
    filo dorato/ lavorazione a telaio
    seta/ broccata
    seta/ lampasso
    seta/ taffetas
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Caraglio (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il motivo decorativo a mazzi di fiori e meandri si ispira a modelli in uso nel corso del sesto-settimo decennio del XVIII secolo, che vennero abbondantemente riproposti nella seconda metà del XIX secolo, epoca a cui va fatto risalire il parato in questione. In particolare, la ripetitività un po' monotona dell'ornato, impostata simmetricamente rispetto ad un asse mediano, era giudicata, già nel secolo precedente, poco adatta per i tessuti destinati all'abbigliamento, ma quanto mai indicata per la confezioni di paramenti liturgici o di tessuti per l'arredo (M. C. Colombo, Scheda 27, in D. Devoti - G. Romano, Tessuti antichi nelle chiese di Arona, catalogo della mostra, Torino 1981, pp. 212-214; M. P. Rufino, Schede dei paramenti sacri, in Forme e colori per il servizio divino. Paramenti sacri dal XVII al XX secolo, catalogo della mostra, Susa 1997). Ristorto, nel suo volume sulla storia di Caraglio del 1974, ricorda come nella notte del 31 ottobre 1869 scoppiò un devastante incendio che distrusse la sacrestia e buona parte dei paramenti; il parroco, don Domenico Tallone (in carica dal 1862 al 1889), con l'aiuto dei parrocchiani provvide ben presto a dotare nuovamente la chiesa di ciò che era andato perduto. E' possibile che i numerosi parati ottocenteschi presenti in sacrestia siano dovuti a questa consistente provvista di nuovi arredi in seguito alla disgrazia (M. Ristorto, Caraglio nei secoli, Cuneo 1974, p. 134)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210887-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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