PURIFICATOIO, opera isolata - ambito italiano (terzo quarto sec. XVI)

PURIFICATOIO, 1550 - 1574

il manufatto è realizzato con un pannello di tela di lino color ecru ricamato in filo color viola e argento filato. I bordi sono rifiniti con un ricamo in viola e metallo che crea un motivo di piccole foglie accostate ad un rametto. I lati brevi sono impreziositi con una striscia in ricamo; gli orli sono rifiniti con una frangia in seta e oro

  • OGGETTO PURIFICATOIO
  • MATERIA E TECNICA filo di seta/ ricamo
    tela di lino/ ricamo in argento/ ricamo in seta
  • MISURE Altezza: 50
    Larghezza: 33
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LOCALIZZAZIONE Mondovì (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo una scritta posta su un biglietto da visita del vecovo di Mondovì Sebastiano Briacca, che accompagna l'opera, il manufatto sarebbe un "Purificatoio usato da S. Pio V papa". e il fiocco di un manipolo usato da S. Pio V. L'opera quindi sarebbe databile intorno al settimo decennio del Cinquecento, dal momento che Michele Ghislieri salì sul seggio pontificio nel 1566 e morì nel 1571 (sui manufatti tessili conservati nella Cattedrale e collegati alla figura del pontefice si rimanda ad A. Quazza, "Un tempo vescovo...ora patrono in cielo"": mito e testimonianze ghisleriane a Mondovì, in C. Spantigati, G. Ieni (a cura di), Pio V e Santa Croce di Bosco. Aspetti di una committenza papale, catalogo della mostra, Alessandria 1985, pp. 341-550) . Il manufatto è confrontabile con una tovaglia d'altare conservata presso i Musei Civici di Como, datato alla seconda metà del XVI secolo (M. Rizzini (a cura di), Le collezioni tessili dei Musei Civici di Como. Merletti e Ricami dal XVI al XIX secolo, Como 1999, p. 149, scheda n. 152); si sottolinea, inoltre, la diffusione, dalla seconda metà del Cinquecento, dell'abbinamento di filati serici e metallici (M. Carmignani (a cura di), I ricami dal XIV al XVII secolo nella collezione Carrand, catalogo della mostra, Firenze 1991, p. 12). Sebbene, dal punto di vista stilistico, l'oggetto potrebbe essere stato eseguito nel terzo quarto del XVI secolo, non si deve dimenticare l'estrema difficoltà di datare tali manufatti sulla base solo del disegno, dal momento che questi ornati vennero ripresi, con estrema cura e raffinatezza, nell'ambito del revival neorinascimentale di fine Ottocento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100208869
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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