stola, elemento d'insieme - manifattura francese (?), manifattura italiana (?) (secondo quarto sec. XVIII)
stola,
La stola è realizzata con 10 frammenti di lampasso ed è foderata con 2 frammenti di diagonale. Le tre croci, poste sulle alette a al centro del troncone, sono eseguite con un gallone in argento filatto realizzato a telaio, uguale a quello impiegato sulla pianeta, decorato con un motivo a strette righe orizzontali poste fra un ornato a zig.zag. Gli orli delle alette sono rifiniti con una frangia in argento filato
- OGGETTO stola
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MATERIA E TECNICA
filo d'argento/ tessitura a telaio
seta/ broccata
seta/ diagonale
seta/ lampasso
- AMBITO CULTURALE Manifattura Francese Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Borgosesia (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il lampasso presenta una struttura compositiva legata ancora al motivo "a pizzo", tradotto, in questo esempio, in un gallone bianco, che incornicia il trionfo centrale di sontuosi fiori stilizzati; gli elementi floreali e vegetali sono però trattati con un certo gusto naturalistico unito alla ricerca della tridimensionalità, ottenuta ponendo trame broccate di diverso colore, una accanto all'altra; peculiarità che permettono di datare la stoffa al quarto decennio del Settecento.Il manufatto può essere infatti confrontato con un lampasso, datato al 1733-1736, della collezione Ratti di Como (C. BUSS, Seta oro e argento. Le sete operate del XVIII secolo, Milano 1992, p. 58); con un frammento di broccato lampasso, attribuito a manifatture italiane o francesi e dararo al 1720-1735, della collezione Keir (M. KING e D. KING, European Textiles in the Keir Collection 400 BC to 1800AD, Londra-Boston 1990, p. 268, scheda n. 207), con il lampasso lanciato e broccato, datato al 1730-1740 e attribuito a manifatture francesi o veneziane, impiegato per realizzare una parato conservato nella pieve di S. Maria Assunta a Gemona (M. VILLOTTA (a cura di), I paramenti sacri tra storia e tutela, Tavagnacco 1996, pp. 124-125, scheda n. 39 di M. Villotta), con alcuni frammenti di lampassi liseré, lanciati e broccati, attribuiti alla Francia e datati al quatro decennio del Settecento, conservati presso il Kunstgewerbemuseum di Monaco (B. MARKOWSKY, Europäische Seidengewebe des 13.-18. Jahrhunderts, Colonia 1976, p. 310, schede n 526-527 e p. 313, scheda n. 534)con il frammento, ascritto a Venezia e datato al 1730 circa, conservato presso il Museo del Tessuto di Prato (R. BONITO FANELLI, Five centuries of italian textiles. A selection from the Museo del Tessuto Prato, catalogo della mostra, Prato 1981, p. 270, n. 81), con la pianeta in lampasso lanciato e broccato, ascritto all'Italia e datato al 1740 circa, del Museo Diocesano di Brescia (Indue me Domine. I tessuti liturgici del Museo Diocesano di Brescia, Venezia 19998, pp. 146-147, scheda n. 37 di A. Geromel Pauletti), con un frammento di lampasso liseré broccato, ascritto alla francia e datato al 1725-1730, della collezione Gandini (D. DEVOTI, G. GUANDALINI, E. BAZZANI, M. CUOGHI COSTANTINI e I. SILVESTRI, La collezione Gandini del Museo Civico di Modena. I tessuti del XVIII e XIX secolo, Bologna 1985, pp. 151-152, scheda n. 39) e, infine con il lampasso liseré e broccato, attribuito ad una manifattura francese e datato al 1735, impiegato per confezionare un parato per la chiesa parrocchiale di Aulin (C. ARIBAUD, Soieries en Sacristie. Fastes liturgiques XVII°-XVIII° siècles, catalogo della mostra di Tolosa, Parigi 1998, p. 69 e p. 142, scheda n. 23).Il tessuto, nato probabilmente per l'abbigliamento femminile, potrebbe essere stato realizzato in una manifattura francese o italiana
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205655-2
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
FA PARTE DI - BENI COMPONENTI
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