stola, elemento d'insieme - manifattura francese (?), manifattura italiana (?) (metà sec. XVIII)

stola, 1740 - 1760

La stola è realizzata con frammenti di grose de Tours ed è foderata con frammenti. Le tre croci, poste sulle alette ed al centro del troncone, sono eseguite con un gallone. L'orlo delle alette è rifinito con il gallone. Un nastro è stato cucito su un lato dell'insegna

  • OGGETTO stola
  • MATERIA E TECNICA seta/ gros de Tours/ liseré/ broccatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Bolzano Novarese (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tessuto è ascrivibile alla tipologia del "meandro", diffusa a partire dagli anni Quaranta e che caratterizza la produzione tessile fino agli anni Settanta. Il tralcio si snoda sulla superfiocie con un andamento sinuoso, creando ampie anse, secondo un gusto che caratterizza soprattutto la produzione ancorabile alla metà del secolo, ipotesi avvalorata anche dalla resa naturalistica e tridimensionale degli elementi floreali, che risentono ancora del gusto di Jean Revel. Il manufatto di Bolzano può essere raffrontato con il frammento di gros de Tours liseré e broccato, ancorato agli anni 1745-1750 e ascritto alla Francia, del Kunstgewerbemuseum der Stadt du Colonia (B. MARKOWSKY, Europäische Seidengewebe des 13.-18. Jahrhunderts, Colonia 1976, p. 327, n. 572), con la pianeta, in gros de Tours liseré broccato di provenienza italiana e datato al sesto decennio del secolo, di S. Naria Assunta di Stezzana (D. DIGILIO, Preziosi ricami e stoffe operate: testimonianze di arte tessile nelle chiese di Verselia, in C. BARACCHINI E S. RUSSO (a cura di), Arte sacra nella Versilia medicea. Il culto e gli arredi, catalogo della mostra di Seravezza, Firenze1995, pp. 102-103, scheda n. 18), con il parato in gros de Tours liseré broccato, di ambito francese e coll0ocato alla metà del secolo, impiegato per confezionare un parato attualmente conservato al Bargello (P. PERI (a cura di), Tessuti barocchi al Bargello in onore di Paola Barocchi, catalogo della mostra, Firenze 1997, pp. 46-48, scheda n. 13) e con il frammento, in taffetas liseré broccato, collocato al 1745-1750, della collezione Gandini (D. DEVOTI, G. GUANDALINI, E. BAZZANI, M. CUOGHI COSTANTINI e I. SILVESTRI, La collezione Gandini del Museo Civico di Modena, Bologna 1985, pp. 188-189, scheda n. 100 di I. Silvestri). In assenza di documenti, il tessuto, nato probabilmente per l'abbigliamento, è ascritto dubitativamente ad una manifattura francese o italiana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205600-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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