balaustrata, opera isolata di Quadrone Giovanni Maria (attribuito), Galetto G. B, Casella Giovanni Battista (fine/inizio secc. XVIII/ XIX)

balaustrata,

Base a fasce scanalate e andamento leggermente curvo, su cui poggiano tre pilastrini con specchiature a finto marmo rosso, fra cui sono sei colonnine a finto marmo grigio con base cubica e fusto a vaso con fasce scanalate. Pilastrini e colonnine sorreggono la trabeazione in marmo grigio, che riprende il motivo decorativo della base

  • OGGETTO balaustrata
  • MATERIA E TECNICA marmo grigio/ scultura
    stucco/ marmorizzazione
  • ATTRIBUZIONI Galetto G. B (notizie 1801): marmorista
    Casella Giovanni Battista (notizie 1801): mastro da muro
    Quadrone Giovanni Maria (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Caraglio (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ipotesi di datazione è fornita in base all'epoca di costruzione della nuova chiesa (1771), e appoggiata dal confronto con la balaustrata del presbiterio della Parrocchiale di San Donato a Demonte (CN), riferibile al 1776 e attribuita al marmista Scala di Cuneo. Analogo è l'uso dei materiali (marmo rosso e grigio) e simile la forma delle colonnine. Si può quindi pensare che anche a Caraglio abbia lavorato un marmista di ambito cuneese, forse lo stesso Scala oppure più probabilmente il marmorista Giovanni Maria Quadrone, attivo nel cuneese, che realizza per la parrocchiale di Caraglio le balaustrate delle cappelle di Sant'Anna, San Francesco di Sales e del Suffragio (prima e terza cappella a sinistra, terza cappella a destra), negli anni 1798-1800: "Libro dei conti, ed ordinati della Compagnia del SS. Sacramento eretta nella Parochiale di Santa Maria sotto il titolo dell'Assonta del luogo di Caraglio cominciato l'anno 1670", conservato nella Biblioteca del Seminario Vescovile di Cuneo (ma oggi in Santa Maria a Cuneo), ff. 296 e 304. Nella stessa fonte documentaria si dà notizia di un intervento di ripristino resosi necessario nel 1801 dopo che i fedeli avevano fatto cadere parte della balaustrata, e che quindi fornisce una data ante quem per la realizzazione della stessa: "1801 Marmorista G. B. Galetto per aver agiustato una parte della balaustra dell'altar maggiore atterrata dal popolo nel giorno di festa. Anche mastro da muro Gio Batta Casella", ff. 303, 306
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204787
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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