Cancello in ferro battuto a due battenti, con montanti sormontati da pomo, quattro sbarre per ogni battente terminati con un segmento acuminato fiammeggiate; la traversa che superiormente connette le sbarre è concava

  • OGGETTO cancello
  • MATERIA E TECNICA Ottone
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Angrogna (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tempio di Pra del Torno sorse solo nel 1877, nonostante la località, storica roccaforte della professione di fede valdese, ospitasse la Scuola (in patois lou coulege) dei Barbi (pastori o predicatori itineranti che nel XIV e XV secolo lì si preperavano per le loro missioni, contro i quali avrebbe agito nel 1402 anche san Vincenzo Ferreri nel corso della sua predicazione anti ereticale). Sino a quella data i fedeli dovettero assistere alle funzioni o al Serre o nel tempio del capoluogo, affrontando un tragitto non poco disagevole. La località, proprio per la conformazione geomorfologica, risultò imprendibile anche alle truppe del conte della Trinità, inviato dal duca Emanuele Filiberto, del quale è nota la politica religiosa anti valdese; il condottiero così relazionava al Savoia: "E' l'ultima cosa di questa valle perché ivi finisce tra ceppi scogli né si può andar più innanzi". La località venne visitata da Edmondo De Amicis (Oneglia 1846/ Bordighera 1908), che ne tratto ne Alle porte d'Italia. Cfr. L. AVANZINI (a cura di), Guida storico-turistica della Val Pellice, Pinerolo, 1977 e III edizione aggiornata s.d.; R. BOUNOUS e M. LECCHI, I templi delle valli valdesi, Torino 1988
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso non cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204600
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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