portale maggiore,

Portale formato da una parte inferiore a due battenti e una parte superiore fissa, separate da un cornicione modanato. Specchiature alternate con intagli a profili mistilinei, terminanti in alto e in basso in un ricciolo, di due tipi: quelle più grandi con decorazione a fiorone e petali raggruppati a tre a tre, quelle piccole ad andamento semilunato, con motivo più semplice a riccioli da cui nascono tre o cinque petali

  • OGGETTO portale maggiore
  • ATTRIBUZIONI Morano Pietro Clemente (notizie 1779): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Caraglio (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa parrocchiale di Maria Vergine Assunta di Caraglio fu edificata a partire dal 1771 sul sito della vecchia parrocchiale con lo stesso titolo, detta Santa Maria Maggiore, di dimensioni anguste e non più in grado di soddisfare le esigenze della comunità. Il progetto originario del nuovo edificio, realizzato dagli architetti Pio Eula di Cuneo e Gabriele Maria Delfino di Caraglio già negli anni Sessanta del Settecento, fu in parte modificato dal Conte Filippo Giovanni Battista Nicolis di Robilant, regio architetto e colonnello delle milizie sarde. La consacrazione ebbe luogo l'8 agosto 1779, e per quella data la chiesa doveva essere completata almeno nelle sue parti principali, anche se i lavori di abbellimento interno e di arredo si protrassero ancora per alcuni decenni. Don Francesco Gallo, economo spirituale della parrocchia all'inizio del XX secolo, nelle sue Memorie storiche sulla parrocchiale di Caraglio, pubblicate sul bollettino parrocchiale dal 1912 al 1916, riporta che al teologo Silvano Domenico da Centallo, nominato Vicario parrocchiale il 1 febbraio 1779, "si deve la costruzione della porta principale, delle laterali, che sono opera di un certo Pietro Clemente Morano da Dronero": Gallo F. Memorie storiche, in Armando L. (a cura di), Da Pieve di Santa Maria a Parrocchia di Maria Assunta a Caraglio, Cuneo 2000, pp. 61-97, in part. p. 89. La realizzazione del portale maggiore e di quelli laterali si può quindi collocare nel 1779, ad opera di un artigiano locale; il dato storico conferma l'analisi stilistica della decorazione ad intaglio, che presenta motivi meno usuali rispetto alle solite tipologie utilizzate per i portali
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100200117
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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