testa di donna
stampa colorata a mano stampa di traduzione
post 1798 - ante 1798
Reni Guido (1575/ 1642)
1575/ 1642
Cheesman Thomas (1760/ Post 1834)
1760/ post 1834
Soggetti profani. Figure: figura femminile. Abbigliamento
- OGGETTO stampa colorata a mano stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Reni Guido (1575/ 1642): inventore
Cheesman Thomas (1760/ Post 1834): disegnatore/ incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Thomas Cheesman, incisore e miniaturista inglese, fu allievo di Francesco Bartolozzi, che a Londra fu a capo di una delle più numerose scuole inglesi di incisori e che fu di grande esempio per l'incisione in tutto il mondo, realizzando nelle sue opere la trascrizione dei dipinti dei classici italiani e dei grandi artisti inglesi suoi contemporanei. Cheesman realizzò incisioni di soggetto allegorico, mitologico e ritratti; nella seconda parte della sua vita fu attivo soprattutto come miniatore, ed espose ritratti e disegni fino al 1834. Per la datazione della stampa si è ritenuta valida quella riportata da Noemi Gabrielli nell'inventario del 1955, dal momento che non è oggi più leggibile la cifra finale della data. Per la biografia di Cheesman si veda, da ultimo, Alexander D., voce Cheesman, Thomas, in The Dictionary of Art, 1996, vol. 6, p. 528 e anche la voce biografica in Saur, Allgemeines Kunstler-lexikon, tomo 18, Monaco-Leipzig 1998, p. 376. Per ora non è stato possibile risalire all'opera di Guido Reni da cui l'incisione sarebbe stata tratta; è probabile che l'alunnato presso Francesco Bartolozzi abbia fornito a Cheesman materiale su cui lavorare, dal momento che realizzò anche copie da Giotto, Guercino e Tiziano. E' nota almeno un'incisione di Bartolozzi tratta da un'opera del Reni: si tratta di Europa e il toro (1771, ora a Francoforte), per cui si veda Guido Reni und Europa, catalogo della mostra, Bologna-Francoforte 1988, p. 63, abb. 23 e pp. 453-454. Sul retro sono presenti tre numeri di inventario: quello a pennello giallo del 1951, mantenuto nel 1955; quello azzurro, databile tra 1933 e 1951, e un numero a matita con l'indicazione "stampe", che si dovrebbe riferire ad una numerazione relativa appunto alle stampe, di epoca non meglio precisata. Nella verifica inventariale a seguito della vendita allo Stato (1982) il dipinto risultava presente nel piano terra, camera 1, corridoio B, ed era già stata segnalata la presenza di macchie dovute a umidità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199863
- NUMERO D'INVENTARIO R 1957
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
2016
- ISCRIZIONI in basso al centro - LONDON Pub.d by Tho.s Cheesman...179 - corsivo - a matita - inglese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0