episodi della vita dei Santi Pietro e Paolo

predella, 1539 - 1539

Predella composta da quattro scomparti figurati con cornice dorata a battuta liscia

  • OGGETTO predella
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Lanino Bernardino (1509-1513/ 1582-1583): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Borgosesia (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In seguito ai lavori di restauro intrapresi nella cappella di san Giovanni Battista nel 1944, sotto la direzione dell'Ispettore onorario dei Monumenti Carlo Conti, la predella, che si trovava murata dietro l'altare di San Giovanni, fu rimossa e collocata sul gradino dello stesso altare, dando ad essa l'antica collocazione sotto la pala di Bernardino Lanino. L'inventario della chiesa redatto nel 1763 cita all'altare di San Giovanni "una icona pitturata dal Lanino...sotto alla medesima alcune piccole figure pitturate dal Gaudenzio con una cornice addorata rappresentanti alcuni fatti degli Apostoli".; Già nel 1947 Noemi Gabrielli sottolineava la stretta affinità stilistica di queste pitture con quella che formano la predella dell'ancona dall'altare di San Francesco. "Queste scene si ricollegano...per la libertà con cui le figure si muovono nello spazio, agli affreschi eseguiti nel periodo più luminoso dela sua attività: a quelli di Santa Maria di Loreto a Roccapietra ed a quelli della Cappella della Crocifissione al Sacro Monte. I colori brillanti ed intensi, il tratteggio mobilissimo...la disposizione dei gruppi in libertà e non in simmetria, ci permettono di assegnare questa predella alle opere più significative di Gaudenzio Ferrari" (Gabrielli N. Una predella di Gaudenzio Ferrari a Borgosesia, in "Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, Torino 1947, pp. 50-51). Nel 1956 Andreina Griseri ha restituito l'opera a Bernardino Lanino (Griseri A. 1956, p. 79 e pp. 131-132, nota 68). L'Archivio Parrocchiale conserva un "esemplare di scheda descrittiva della pala del Lanino e relativa certificazione ministeriale", eseguita nel 1891 per il Catalogo Generale degli Oggetti d'Arte del Regno dal pittore Giulio Arienta, Regio Ispettore Onorario dei Monumenti in Valsesia (Archivio Parrocchiale, faldone X sec. XIX, fasc. 28). La predella è detta "evidentemente dello stesso autore della tavola grande soprastante ossia Bernardino Lanino scolaro di Gaudenzio". Si ricorda inoltre che l'opera fu "ripulita parzialmente...probabilmente dallo Zali Pittore in occasione che dipinse nella chiesa stessa gli affreschi laterali all'altar maggiore [1849]. Essendo alquanto tarlato nella faccia posteriore per precauzione venne spalmato di liquido antisettico; Il tarlo però era ancora superficiale, operazione fatta in quest'anno sotto la direzione dell'Ispettore dei Monumenti"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199319-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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