angeli e motivi decorativi fitomorfi
Stucchi formanti un ricco apparato decorativo composto da quattro grandi figure di angeli, collocati nei quattro angoli della volta, sorretti da grossi basamenti. All'interno di cornici al centro volta e in quelle laterali sono inseriti quattro dipinti, racchiusi entro elaborati ornati vegetali. Il dossale è costituito da due angeli-telamoni che sostengono una cornice superiore, sulla quale poggiano due girali fogliacei che si sviluppano in altezza a circoscrivere l'apertura di una finestra. Il coronamento della nicchia centrale è costituito dal Padre Eterno benedicente tra teste di cherubini e nuvole. L'interno della nicchia è decorato da due angeli su un fondo di nuvole dorate, testine di cherubini e, al centro, la colomba dello Spirito Santo
- OGGETTO decorazione plastica
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MISURE
Lunghezza: 608
Larghezza: 375
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ATTRIBUZIONI
Grassi Tarquinio (1656/ 1733): esecutore
Iotti Carlo (notizie 1688-1689)
- LOCALIZZAZIONE Borgosesia (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1688 Giuseppe Castellano presentava domanda per la costruzione di una cappella dedicata a San Giuseppe, da erigersi sull'area già occupata dall'antico altare abbattuto nel 1684. La cappella, riservata a sepoltura della famiglia Castellano, veniva decorata a stucco dal plasticatore Carlo Iotti di Breia (1688-89) (Testori G. - Stefani Perrone S. a cura di, Artisti del legno. La scultura in Valsesia dal XV al XVIII secolo, Borgosesia 1985, p. 178) e dipinta, al centro della volta, con la "Gloria di San Giuseppe". I Castellano fecero inoltre apporre il loro stemma in una delle lunette (Conti C. 1945, p. 11). Sia i dipinti che gli stucchi sono stati più volte oggetto di interventi di manutenzione o di restauro, consistenti in drastiche ripuliture e ridipinture per i dipinti e integrali tinteggiature sia per gli stucchi che per le pareti. La tecnica esecutiva adottata per la realizzazione dell'opera è lo stucco operato in loco, con dime per le parti ripetitive e modulari, a mano libera per quelle figurate. Per i dati tecnici relativi al restauro si veda la scheda n. 12120 presso l'Archivio Restauri della Soprintendenza dei Beni Artistici, Storici e Demoantropologici del Piemonte. In seguito al restauro dei dipinti compiuto nel 1998 da Tiziana Carbonati, sotto la direzione della Dott.ssa Paola Astrua, essi sono stati attribuiti a Tarquinio Grassi. "Tali dipinti risalgono ad epoca successiva all'edificazione della cappella, probabilmente al periodo dell'ultima integrale ridipintura della struttura ad opera dei discendenti dei Castellano...i due Medaglioni in volta sono chiaramente dipinti ma allo stato attuale sono celati da una ridipintura uniforme" (cfr. SBAS TO, Archivio Restauri, scheda n. 6628)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199314-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI volta, lunetta - 1674 - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0