bussola d'ingresso, opera isolata di Zenone Paolo, Ottone Giovanni Battista, Gianoli Giuseppe, Rabetti Giovanni Antonio (ultimo quarto sec. XVIII)
bussola d'ingresso
1775 - 1777
Zenone Paolo (notizie 1771-1790)
notizie 1771-1790
Ottone Giovanni Battista (notizie 1775)
notizie 1775
Gianoli Giuseppe (1737/ 1798)
1737/ 1798
Rabetti Giovanni Antonio (notizie 1775)
notizie 1775
Bussola con battenti centinati nella parte superiore, spartiti a sei riquadri decorati a volute ed elementi vegetali nei capitelli e nelle lesene
- OGGETTO bussola d'ingresso
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MATERIA E TECNICA
ferro/ forgiatura
legno, intaglio
metallo/ fusione
ottone/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Zenone Paolo (notizie 1771-1790): disegnatore
Ottone Giovanni Battista (notizie 1775): esecutore
Gianoli Giuseppe (1737/ 1798)
Rabetti Giovanni Antonio (notizie 1775)
- LOCALIZZAZIONE Borgosesia (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le ricerche svolte presso l'archivio parrocchiale hanno permesso il ritrovamento dell'atto di allogazione della bussola, dal quale risulta che Antonio Grandi "a nome anche del Sig. Giovanni Battista Gilodi...nella qualità di fabricieri della Veneranda Fabrica della Chiesa Collegiata Parrocchiale di questo Borgo...hanno dato e danno la seguente impresa, osij lavoro della fattura della Bussola della porta magiore di detta chiesa a Giovanni Battista Ottone figlio del fu Giovanni Antonio del Surgo di Sebia come minor offerente di presso al vantaggio della stessa veneranda fabrica cioè di lire mille quatrocento cinquanta Imperiali sotto però il dissegno e capittoli statigli presentati e dal medemo accettati e sottoscritti il giorno nono dell'andante...". Dai "Capitoli risguardanti alla formazione della Bussola dell'Insigne Colleggiata di Borgosesia" risulta che "chiunque toccherà il sud.o appalto nel formare la sud.a Bussola sarà tenuto ed obbligato in tutto, e per tutto seguire la traccia del disegno, e non sarà lecito al d.o Appaltatore ne di accrescere ne sminuire e neppure variare a riserva che li venisse concesso dalli Regolatori. 2.do Sarà tenuto ed obbligato il d.o Appaltatore provedersi del proprio de legnami di noce, quali dovranno essere ben stagionati, almeno di anni quattro e d.i legno saranno senza nodi, e falde, e senza bianco, e non sbolito. 3° Li montanti della Porta, e portine dovranno essere senza alcuna gionta con le molure delle medesime si di dentro che al di fuori. 4° Le lesene quall'ora non si trovassero della altezza sino al Plafone, o sia cornisone si dovranno unirle sotto li capitelli, o pedestalli come l'arte potrà insinuare. 5° Il plafone si farà secondo il disegno e come verrà delineato in grande dal medemo Architetto. 6° La scoltura, cioè Capitelli, ornati, cartelle, bassi rilievo, sarà obbligato l'Appaltatore di questi far formare da Perito scultore. 7° Lo spessore delle suddette Porta e portine deve essere non minore di oncie due, comprese perrò le Molure, osia corniciette delli contorni de panelli, e queste saranno rillevate un quarto d'oncia si al di dentro come al di fori, e come meglio saranno delineate dallo stesso Architetto. 8° Li pannelli saranno intelevati, e sciamblati a ingletto, così che questi dovranno far figura tanto di dentro che di fori. 9° Le lesene e portine saranno formate secondo il disegno che verrà presentato da chi regola, qual sarà una scielta de due disegni proposti. 10° Le sagome del cornicione e cornici, spolvero in grande del Plaffone, Pianta in grande, capitelli, cartelle, ornati si faranno secondo verrà presentato in grande dallo stesso Architetto, e come appare dal piciolo disegno...13° La suddetta opera dovrà essere terminata nel S. Martino prossimo, e messa in opera 1775. 16° S'avverte che il pagamento della sud.a Opera sarà fatta in tre rate cioè una terza parte in principio, altra a metà ed altra infine a opera collaudata 1775 li 9 Aprile Borgosesia. Giovanni Battista Ottone prometto quanto sopra di fare la sud.a Opera...e di eseguire secondo il disegno e capitoli sud.i...". Il 22 aprile 1775 il pittore Paolo Zenone confessa "d'aver ricevuto da...Antonio De Grandi fabriciere del Insigne collegiata...Lire cento e venti imperiali quali sono per il saldo pagamento per il dissegno della Bussola e per mia assistenza nel opperarla la detta Bussola", alle quali si aggiungono le duecento lire imperiali ricevute il 14 settembre 1777 "in saldo del mio avere...per il disegno fatto della Porta, di sasso e di legno, per le mie giornate d'assistenza nel fabricare la d.a Porta e Bussola, per la vernice data alla d.a Bussola, per li due ovati fatti nella Facciata di d.a Chiesa, e per tutte le altre mie assistenze nel formare la bussola e metterla in opera, come anche per tutto questo si è fatto intorno a detta Porta; obbligandomi di dare ancora per il prezzo sud.o la vernice alla Porta, ed altra mano alla Bussola ove farà bisogno". Per l'esecuzione delle parti scultoree Giovanni Battista Ottone stipula il 2 settembre 1776 un contratto con Giuseppe Gianoli, scultore in legno e doratore di Campertogno (1737-1798). L'accordo prevedeva un rimborso complessivo di lire 92.10 imperiali, versate a Gianoli in rate che si susseguono almeno fino all'11 giugno 1777, quando lo scultore riceve lire ventotto imperiali e si dichiara "...tacito e contento, di non pretendere più dalli med.mi Sig.ri Fabricieri anche come dal impresaro Ottone...". Dai documenti risulta che tra dal 15 novembre al 20 dicembre 1776 lavora alla realizzazione della bussola anche Giovanni Antonio Rabetti, il cui ruolo non è però precisato dalle scritture (per i doc. citati vedi Archivio Parrocchiale, faldone II Extra, sec. XVIII; faldone XIV, sec. XVIII). E'interessante ricordare che Giuseppe Gianoli (Campertogno 1737-1798), nel 1788 dirigerà a Torino la decorazione di intagli e dorature per l'appartamento di Vittorio Emanuele I e Maria Teresa d'Austria in Palazzo Reale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100199299
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0