Madonna del Rosario

statua,

La scultura rappresenta la Madonna con il Bambino. Poggia su un piedistallo decorato con teste di cherubi. Veste un abito riccamente ornato con motivi vegetali incisi. Tiene il braccio destro rivolto in avanti, il gesto della mano proteso a reggere il rosario ora mancante. Il Bambino tiene le braccia spalancate, sta seduto su un braccio della madre, tiene in mano un piccolo mondo sormontato da una croce

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ incisione/ pittura/ doratura
    metallo/ laminazione/ doratura
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di Sant'Antonio
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua era collocata in origine nella cappella del Rosario della Parrocchiale e viene spostata presumibilmente ad inizio secolo per far posto a quella attualmente in sito. Questa scultura era stata eseguita in occasione della ristrutturazione della cappella avvenuta dopo la metà del secolo XVIII , ma entro il 1763, anno in cui viene descritta nel nuovo arredo comprensivo degli affreschi del pittore miasinese Giovan Battista Cantalupi. La stessa cappella aveva un legato lasciato nel 1720 da Mauro Bonola, mercante di telerie in Milano, legato che sarebbe potuto servire per finanziare il nuovo arredo. La scultura si presenta elegante e raffinata, nel gesto della Madonna, nell'ambito mosso e amato, nell'atteggiarsi quasi distaccato del volto. Più evidente appare la figura del Bambino che nella postura richiama tipologie più arcaiche messe in atto nel secolo precedente: proprio Gesù andrà confrontato con quello del gruppo del Rosario della Parrocchiale di Forno (Val Stoera) opera documentata di Giovanni Mava Francoscero di Intra. Non ci sono noti i nomi degli scultori operanti nel Cusio nel corso del '700, ad eccezione di quelli attivi al cantiere del Sacro Monte di Orta che per questa scuola ha il suo riferimento più importante in Carlo Beretta. Lo scultore in esame presenta modi e cadenze degni della scultura lombarda del secolo, ma ha alcune cadute che fanno pensare all'intervento di una bottega di provenienza locale a conoscenza delle novità importate da Milano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100168061
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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