Madonna di San Damiano. Madonna del Latte

statua,

Basamento: nuvola foggiata a forma di trono. Madonna assisa, allatta il Bambino appoggiato in grembo. Il viso è leggermente inclinato a destra e rivolto verso lo spettatore. La veste ha un grosso risvolto, mentre il manto e il velo presentano una decorazione floreale impressa

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo-piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Quaranti (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua, volgarmente detta Madonna di San Damiano, è in parrocchia sull'altare della Madonna del Rosario dal 1975 ca., trasportata dalla chiesa dei SS. Cosma e Damiano (fuori paese). È stata collocata sull'altare in sostituzione dell'antica statua della Madonna del Rosario (oggi dispersa) in chiesa dall'inizio del XVIII secolo (1703). La Madonna di San Damiano è documentata nell'omonima chiesa già nel 1602 quando il vescovo di Acqui Mons. Camillo Becchio "... Approva l'ampliamento del coro e ordina di mettere la statua della Madonna in lato a sinistra delle immagini dei SS. Cosma e Damiano...". Il progetto non fu attuato perché la statua è sempre rimasta (fino al 1975 ca.) sull'altare laterale omonimo (Gazzettino, 1985). La Madonna col Bambino è riconducibile al modello rappresentante la Vergine seduta su di un trono nell'atto di allattare. I caratteri del viso sono oggi stravolti da una pesante ridipintura, che ricopre tutta la statua e rende difficile una cronologia precisa. È comunque una tipologia diffusa in ambito padano già alla fine del Quattrocento anche se un confronto è possibile con la "Madonna col Bambino" schedata da A. Barbero in "Inventario trinese", a cura di A. BARBERO e C. SPANTIGATI, p. 96, n. 12
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100140062
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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