apparizione della Madonna con Bambino a Sant'Antonio da Padova

dipinto,

La Madonna è raffigurata nella parte alta del dipinto, con una veste rossa e manto blu; tiene affettuosamente nella mano destra il piedino del Bambino che sta nuod a cavalcioni della gamba sinistra della madre. Entrambi guardano verso S. Antonio, in basso a destra, vestito con il saio francescano e con in mano il giglio, un rosario ed un piccolo teschio appesi al cordone del saio. In alto a sinistra un angelo vestito di rosa scosta un tendaggio, accanto a lui, un secondo angioletto, chinato su una nuvola e vestito di bianco, congiunge le mani in preghiera. Sulla destra sono altri angioletti in volo. Nell'angolo in basso a sinistra è un grande stemma ora illeggibile incorniciato la larghe foglie blu e grigie e presentato da un angelo che guarda verso lo spettatore. Il puttino tiene in mano un cartiglio con il motto della famiglia a cui apparteneva lo stemma. Cornice in legno dorato

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Claret Giovanni (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Acceglio (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il motto sullo stemma è quello della famiglia vercellese Porzio da Gattinara (A. Franchi Verney, Armerista della famiglie nobili e titolate della Monarchia di Savoia, Bologna 1985 (ed. or. Torino 1873), p. 234) il cui stemma si dovrebbe presentare "troncato al primo d'oro, all'aquila di nero coronata del campo; al secondo d'argento al porco naturale" (A. Manno, Il patriziato subalpino, Vol.II, Firenze 1906, p. 691). Secondo il Manno la famiglia è però estinta già alla fine del XVI secolo, fatto che escluderebbe il rapporto con il dipinto di Acceglio. E' inoltre attestata una seconda famiglia Porzio (da Fossano) ancora esistente nel XVII secolo, ma con motto diverso da nostro ("EXTRA LUTUM"). Si può ipotizzare un errore del pittore nel riferire ai Porzio da Fossano - committenti più probabili del dipinto - il motto dei Porzio da Gattinara? L'ipotesi è accettabil esolo nel caso in cui lo stemma ed il motto siano stati aggiunti posteriormente all'esecuzione del dipinto da qualcuno che potè confondere le due famiglie. Stilisticamente il dipinto è avvicinabile alla maniera di Giovanni Claret, attivo a Savigliano e nel cuneese nella prima metà del XVII secolo (A. Baudi di Vesme, L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, vol. I, Torino 1968, pp. 322-325; G. Romano, Resistenze locali alla dominazione torinese, in Figure del Barocco in Piemonte, Torino 1988, pp. 302-379). Giova ricordare che nella prima metà del Seicento il duca CArlo Emanuele I diede in feudo al conte Camillo Taffini si Savigliano il borgo d'Acceglio (G. Manuel di San Giovanni, Memorie storiche di Dronero e Vel Maira, Torino 1868, Tomo II, p. 161)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100139785
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • STEMMI Davanti, in basso, a sinistra - gentilizio - Stemma - Famiglia Porzio da Gattinara (?) - Illeggibile
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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