San Massimo

reliquiario a statuetta post 1698 - ante 1698

Base a volute schiacciate con testina di cherubino in centro; santo a figura intera con lorica dorata; teca per la reliquia in centro al petto. Elmo a maschera e pelta tenuta con la mano sinistra. Manca l'oggetto tenuto con la destra (palma del martirio?)

  • OGGETTO reliquiario a statuetta
  • MATERIA E TECNICA legno/ doratura/ intaglio/ pittura/ scultura
  • MISURE Altezza: 68.5
  • ATTRIBUZIONI Sagone Giacomo (notizie 1698)
  • LOCALIZZAZIONE Cuneo (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In un ordinato del 16 settembre 1698 (Archivio di Stato di Cuneo, Archivio Storico dell'Ospedale Civile di Santa Croce, Ordinati-16 settembre 1698, f. 175 r)si legge che la Confraternita ha fatto fare la statua di San Massimo dal Sig. Giacomo "Sagone", scultore, figlio di "Monsù La Lima" arrivato da Roma alcuni mesi prima, per la quale chiede due doppie; si ordina inoltre di far visitare la statua al Signor Caisotto. Nella visita pastorale del Vescovo Isnardi (Mondovì, Archivio Arcivescovile, Visita Isnardi, 1718, f. 62 r.), si legge che la reliquia di San Massimo contenuta in un braccio dorato è stata riposta in "una statua lignea deaurata" a causa della vecchiaia del primo reliquiario. Il vescovo Isnardi vi ha posto i suoi sigilli dopo aver controllato l'autentica del 4 luglio 1621. Stilisticamente è lontano sia dai modelli lombardi (ad esempio quelli presenti ad Arona di Andrea ferrario) sia dalla scultura dei fratelli Botto (come i due angeli reggicero dle 1653). I due esemplari sono molto più rigidi e mancano di enfasi barocca. In particolare, quello di San Vittorio appare meno bello è più rigido nei movimenti, tanto che non è sicuro che si tratti dello stesso autore. E' anche possibile che si tratti di un'opera da attribuire ad un maestro che ha preso a modello il reliquiario di San Massimo. Nella visita Isnardi, si dice che è presente la statua di San Vittorio con i sigilli del vescovo Trucchi (in carica dal 1667 al 1697), su cui il vescovo Isnardi pone nuovi sigilli. Nella visita Trucchi (1668-1669) non si parla però di reliquie. Bibliografia di confronto: Arona sacra. L'epoca di Borromeo, catalogo della mostra, Torino 1977; Diana trionfatrice, catalogo della mostra, Torino 1789, p. 256, fig. 282; A. Bonino, "Bollettino R.D.S." n. 23, p. 91
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100139483-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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