oratorio domestico,
Ancona portatile quadrata con cornice esterna nei colori oro, blu, rosso, suddivisa in tre pannelli da due esili colonnine con fusto scanalato e bocciolo centrale
- OGGETTO oratorio domestico
- AMBITO CULTURALE Ambito Della Valsesia
- LOCALIZZAZIONE Boccioleto (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ancona viene nominata per la prima volta il 14 settembre 1590 nella visita pastorale fatta da Monsignor Zucchinetto per Mons. Speciano, parzialmente pubblicata da P. FERRI ("All'ombra della torre", 1961, p.5). Era collocata sopra l'altare meggiore e definita "Bella icona". M. Rosci accosta la statuetta centrale alle statue dell'oratorio all'Alpe Seccio, pur con qualche dubbio, ritenendola quattrocentesca arcaicizzante e grossolanamente dipinta. I pannelli laterali sono "rozza opera locale del tardo Cinquecento, di gusto gaudenziano" (M. ROSCI, Mostra di C. Borsetti, 1961, n. 7). L'altarolo, nella sua integrità, è accostabile a quello di Alagna, in deposito al Museo di Varallo, con il quale testimonia la persistenza, nell'avanzato Cinquecento, del gusto degli altaroli svizzeri-tedeschi anche in questi paesi della valle. (G. TESTORI, S. STEFANI PERRONE, a cura di, "Artisti del legno, la scultura in Valsesia dal XV al XVIII sec.", 1985, pp. 288-289, p. 299 fig. 310; G. ROMERIO, "Miscellanea valsesiana", 1931, vol CXXIII, p. 188)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100129282-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0