polittico,
Giovenone Giuseppe Il Giovane (1524/ Ante 1609)
1524/ ante 1609
Il polittico è costituito da una cornice architettonica
- OGGETTO polittico
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ATTRIBUZIONI
Giovenone Giuseppe Il Giovane (1524/ Ante 1609): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Ciriè (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera conserva la collocazione originaria se nel 1584 già il Peruzzi può annotare come sull'altare maggiore della chiesa si veda una "Icona satis decente", mentre non è menzionato dal Roero nel 1752. Nel 1771 il Rorengo di Rorà, dicendo l'altare essere dedicato a San Giovanni Battista (cui peraltro è dedicata la chiesa), annota "cuius effigies espressa habet in icone parieti posteriori chori appensa". La stessa indicazione è fornita dal Franzoni nel 1840 che definisce il dipinto "pervetusta lignea pretiosa icon imaginem S.ti Johannis Christum baptizantem in mediis, alias vero Sanctorum imaginem". Il dipinto è ricordato dal Sismonda nel 1924. Pubblicato dal Cavallari Murat nel 1973 viene avvicinato all'Assunta dei Mercanti di lana di Ciriè del 1516 e alla Misericordia Ducale di Lanzo, in collezione privata, entrambe di Giuseppe Giovenone il vecchio, e quest'ultima con la probabile committenza di Beatrice di Portogallo e Carlo III di Savoia. Il dipinto è incorniciato da una cornice lignea a colonne e lesene decorate a grottesche, tipiche della carpenteria del IV decennio del secolo XVI (si veda ad esempio la cornice del dipinto di F. Stella, raffigurante la Madonna col Bambino e Santi, in Pinacoteca Sabauda, datato 1533)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100126641-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sotto la predella - QUESTE SETTE TAVOLE DIPINTE NEL 1535 DA GIUSEPPE GIOVENONE VERCELLESE VENNERO NEL 1864 RESTAURATE DA CARLO ARPESANI CONSERVATORE DELLA REALE PINACOTECA DI TORINO - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0