CRISTO DEPOSTO DAGLI ANGELI
dipinto,
Sono rappresentate in primo piano due figure di angeli, mentre il volto di un terzo angelo compare dietro il capo reclinato del Cristo. L'inquadratura ravvicinata e l'ambientazione notturna, artificiale contribuiscono a far risaltare il colore rosa-violaceo ed ambra delle vesti delle due figure laterali
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
- LOCALIZZAZIONE Collegno (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto di notevole qualità può essere collocato nell'ambito della cultura manieristica veneta del secondo Cinquecento ed accostato ad alcune opere giovanili di Palma il giovane. L'opera riprende il tema del Cristo morto sorretto da un angelo, soggetto che, risalente al bassorilievo donatelliano dell'altare del Santo a Padova e sviluppato da Giovanni Bellini con la tavola del Museo Correr a Venezia, viene riproposto da Palma il giovane anche con l'inserimento di ulteriori figure di angeli. Tra le versioni eseguite da quest'artista vi è la pala della collezione Guido Rossi a Venezia, con il Cristo morto sorretto da un angelo, vi è quella presente allo Szépmuvészeti Museum di Budapest, con il Cristo morto sorretto da tre angeli. Per la pala della parrocchiale di Collegno, in cui vengono rappresentate in primo piano due figure di angeli (il volto di una terza compare dietro il capo reclinato del Cristo), si connota, proprio nella rappresentazione di quest'ultima figura, una considerevole analogia con la prima versione citata dell'artista veneto. Sembra emergere a tema iconografico il soggetto medesimo descritto da Marcantonio Michel nel 1530 come opera iniziata da Giorgione e terminata da Tiziano, già elencata nella collezione di Gabriele Vendramin. Nel dipinto della parrocchiale la figura di destra riprende, con toni di accentuato manierismo, l'angelo del Giorgione, mentre la figura di sinistra rammenta, nell'elaborazione delle vesti di color rosa-violaceo, tipico del Palma, soluzioni vicine all'opera di Tiziano. Il Palma eseguì molte versioni del Cristo morto sorretto da un angelo, come quella del Museo Civico di Bassano del Grappa, della chiesa di San Simeone e Giuditta a Venezia, del Convento dei Cappuccini a Trento, della chiesa di San Zaccaria a Venezia, del 1600 circa e quelle dell'Isola di San Lazzaro degli Armeni a Venezia del 1604 circa e del Kunsthistorisches Museum di Vienna del 1612 circa. Il dipinto giunge probabilmente alla parrocchiale di Collegno nella metà del XIX secolo (1854). Esso può essere riferito ad uno dei dipinti presenti nell'elenco delle opere depositate dai padri certosini della vicina Certosa Reale nella sacrestia della chiesa di San Lorenzo ed intitolato "Deposizione dalla Croce"
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100112717
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0