pianeta, coppia - manifattura italiana (secondo quarto sec. XVIII)

pianeta, 1730 - 1749

La pianeta è composta da otto frammenti di tessuto di varie dimensioni, è interamente foderata e rifinita da galloni di due diverse altezze. Denom. tecnica: Gros de Tours cannellitè liserè broccato. Disegno: rapporto altezza 43,5, larghezza non rilevabile. Sul fondo, percorso da piccole nervature a ondine trasversali parallele, obliquamente interrotte, ad intervalli regolari, da gruppi di nervature zigzaganti, si sviluppa il disegno principale, complesso, ad impostazione speculare. Lateralmente a composizioni centrali disposte per teorie verticali, ognuna costituita da una grande foglia con contorno frastagliato, incorniciata da piccoli fiori stilizzati e sovrastata da una serie di corolle geometricamente risolte a ventaglio, si dipartono due teorie di spighe ascendenti con andamento sinuoso, intercalate da foglie frastagliate, con una ripresa del motivo centrale, e da grandi corolle carnose rese con estrema attenzione naturalistica (ginestre, peonie, lilium, orchidee). Fondo e motivi di fondo verde smeraldo; disegno policromo, argento e oro. Analisi tecnica: ordito di fondo in seta verde smeraldo; ordito di pelo in seta verde smeraldo; due trame di fondo, in seta verde smeraldo e verde prato; trame broccate in seta blu, azzurra (due toni)(Continua al campo OSSERVAZIONI)

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA TELA DI COTONE
    filo dorato
    filo/ lamellatura
    seta/ cannellato
    seta/ liseré
    seta/ tessuto/ broccatura
  • MISURE Altezza: 98
    Larghezza: 70
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • ALTRE ATTRIBUZIONI manifattura francese
  • LOCALIZZAZIONE Alessandria (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'impostazione del disegno, di solito concepita in funzione della destinazione pratica del tessuto, segue qui uno schema che nel Settecento viene definito "à pointe": la rigorosa simmetria della composizione è data da un asse ideale che la percorre verticalmente dividendola in due metà uguali ma speculari. Il modello "à pointe" era ritenuto particolarmente adatto ai prodotti destinati all'arredamento e all'uso liturgico, mentre per abiti si preferiva il tipo di disegno detto "à chemin". Per un riscontro stilistico si vedano la pianeta nel Santuario di Oropa in Mostra del Barocco Piemontese, 1963, v. III, scheda n. 12 a p. 11 ed altra simile nel Duomo di Vercelli, ibidem, scheda n. 13. E' interessante rilevare che quest'ultima fu donata dal cardinale Francesco Carlo Vincenzo Ferrero, vescovo di Vercelli dal 1730 al 1742 e già vescovo di Alessandria (1727-1729), poichè qualche paramento di questi pervenne anche alla Cattedrale alessandrina, dono degli eredi alla sua morte (G. A. Chenna, Del Vescovato, De'Vescovi e delle Chiese della Città e Diocesi d'Alessandria, I, Alessandria, 1785, p. 340). L'inventario del 1828 (rinnovato nel 1840) registra di seguito tre pianete verdi: la prima "di brocato a fiori, spolinata in oro ed argento con spighi, guarnita di galone d'argento fino a festone", la seconda "di brocato a fiori in seta, spolinata in argento con gallone d'argento fino", la terza infine "di brocato a fiori in seta spolinata in oro ed argento con pizzo d'argento fino". Dai dati emergono analogie evidenti, che tuttavia non consentono un esatto riconoscimento. G. Amato (La Cattedrale di Alessandria. Storia e descrizione, Alessandria, 1986, p. 56) fa menzione di sette pianete verdi "in broccato e damasco del sec. XVII"; tuttavia dagli armadi della sacrestia sono attualmente emerse, oltre a questa qui in esame, tre sole pianete verdi broccate, esse pure databili al XVIII sec. Bibliografia: La Cattedrale di Alessandria, a cura di C. Spantigati, Alessandria, 1988, tav. XXI C; Inventario spettante al Rev.mo Capitolo, ed opere pie della Chiesa Cattedrale- Archivio del Capitolo della Cattedrale-Alessandria, 1828, p. 25 n. d'inv. 5,6,7
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100107756
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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