dipinto, post 1495 - ante 1500

Entro una cornice intagliata e dorata del XVII secolo, il dipinto ritrae una figura maschile di profilo, a mezzo busto. L'uomo indossa abiti eleganti e un copricapo scuro che pongono in risalto il volto dell'effigiato. La capigliatura, in ordine, è ondulata e raggiunge la schiena coprendo il collo possente; il sottile pizzetto e i baffetti, ben definiti, contrastano con la peluria irregolare presente sulle guance. Il profilo del volto è realizzato con tratto deciso e marcato, così come lo sguardo che viene accompagnato dalla linea netta dell'arcata sopraccigliare. La trattazione delle ombre accentua l'infossatura dell'occhio e il rilievo del setto nasale

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • ALTRE ATTRIBUZIONI De Conti Bernardino
  • LOCALIZZAZIONE Villa Borromeo
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto presenta i tratti stilistici tipici del ritratto lombardo di fine Quattrocento. Il soggetto ritratto, identificato con Camillo Trivulzio, è mostrato di profilo netto; la descrizione imparziale e obiettiva del volto esclude ogni possibile indagine psicologica. Già appartenente alla collezione Monti, il ritratto godette, in passato, di una lusinghiera attribuzione a Leonardo da Vinci e, in seguito, di una più verosimile a Bernardino De’ Conti, come testimoniato dalla targhetta dorata collocata sulla cornice del dipinto. Oggi si tende ad ascrivere l’opera ad un più generico ambito lombardo, benché vi si possano riconoscere i tratti stilistici di Bernardino (A. Di Lorenzo/ M. Natale, 2006): una pittura fatta di campiture cromatiche ampie, con leggere ombreggiature, semplificazione dei tratti somatici, passaggi netti di chiaroscuro e la scelta di ritrarre l'effigiato in netto profilo, il cui modello di riferimento sembra essere quello della numismatica. In particolare, risulta evidente la similitudine con il Ritratto di Francesco Sforza (1496, conservato alla Pinacoteca Vaticana), soprattutto nella resa della spalla destra e della linea dello sterno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100106951
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2023
    2015
  • ISCRIZIONI su targhetta, sul retro - Pinacoteca Borromeo Monti 1830 n 351 1/2 - a penna - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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