ritratto a figura intera di Maria Adelaide d'Asburgo Lorena
Piedistallo prominente, dalla sezione mistilinea, con base di appoggio in legno su cui è montata una nicchia con semicalotta centinata. Il piedistallo è ornato, agli angoli, da erme di angeli, sotto forma di fanciulline, con i capelli mossi, scriminatura centrale, ali sollevate. Quello di sinistra tiene le mani giunte, quello di destra le incrocia al petto. Lateralmente, due bassorilievi con un pellicano che nutre i suoi piccoli e l'altro da un agnello sacrificale. All'imposta del semicatino della nicchia sono modellati due tendoni, panneggiati. All'interno della semicalotta, due angeli in volo, nudi, sotto forma di fanciulli, modellati a tutto tondo. Si abbracciano e reggono un cartiglio. Un nastro gli copre il bacino. Al centro della nicchia, su un basso podio a sezione rettangolare, è collocato un trono, con braccioli terminanti con teste leonine, sul quale siede una figura femminile coronata. Tiene le mani in grembo; un piede è appoggiato su un cuscino. Porta i capelli raccolti dietro la nuca, con scriminatura centrale, Il viso, serio, è leggermente inclinato verso sinistra. Indossa una veste con ampio scollo, ornata da nastro, fermata in vita da alta cintura, dalle spalle scende un manto, panneggiato
- OGGETTO scultura
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MISURE
Profondità: 36
Altezza: 84
Larghezza: 40
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ATTRIBUZIONI
Della Vedova Pietro (1831/ 1898): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gipsoteca Pietro Della Vedova
- INDIRIZZO Località Rima, s.n.c, Rima San Giuseppe (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1879 Della Vedova fu incaricato di realizzare il monumento a Maria Adelaide D'Asburgo Lorena (1822-1855), consorte di Vittorio Emanuele II di Savoia, da collocarsi nella cripta della Basilica di Superga, riutilizzando la statua, a figura intera, realizzata da Salvatore Revelli (Taggia/IM, 1816-Roma, 1856) nel 1856. L'opera realizzata dallo scultore taggiasco era originariamente collocata in Palazzo Reale a Torino e venne compiuta su commissione del sovrano stesso. Nel 1877 venne esposta a Superga, dove Della Vedova la inserì, in seguito, nella nicchia da lui eseguita. La parte aggiunta è firmata e datata al 1881. Il museo conserva anche il modello, relativo al solo intervento dello scultore di Rima, cfr. A. Giulietti, Museo Della Vedova, Varallo Sesia, 1903, p. 6, nn. 94-95; V. Natale, Museo Della Vedova: note per una lettura, in C. Debiaggi, B. Signorelli (a cura di), Pietro Della Vedova e la scultura valsesiana dell'Ottocento, atti del convegno di studi (Varallo Sesia e Rima, 5-6 giugno, 2000), Torino, 2000, pp. 174, 180-181. In data 30 novembre 1989 il comune di Rima S. Giuseppe ha donato le collezioni alla Comunità Frazionale di Rima
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100057535
- NUMERO D'INVENTARIO 95
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI in basso, basamento, al centro, su etichetta incollata - 94 - numeri arabi - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0