ritratto a figura intera di Alessandro Ottavio Riccardi di Netro in preghiera
Il personaggio è rappresentato inginocchiato, su un cuscino; lo sguardo è rivolto verso l'alto, a destra, in mano tiene un libro aperto. Indossa zucchetto, mozzetta, rocchetto ornato da pizzi e lunga veste che cade in morbide pieghe. Di fronte al cuscino è modellato un volume chiuso, scorciato, su cui poggiano altri attributi del personaggio. La statua, modellata a tutto tondo, è posta su un sarcofago poggiante su alto basamento con gradino modinato. E' a forma di parallelepipedo; la superficie è scandita da quattro colonne tortili, con capitello ionico, per ciascuno dei lati maggiori. Esse determinano tre specchiature: sulla fronte, in quelle laterali si intravede lo stemma gentilizio sormontato dai simboli della dignità vescovile, in quella centrale un'iscrizione su più righe. Le colonnine reggono una trabeazione liscia su cui poggia il coperchio, ornato da ha una fascia con motivi vegetali stilizzati
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
gesso/ modellatura
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ATTRIBUZIONI
Della Vedova Pietro (1831/ 1898): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gipsoteca Pietro Della Vedova
- INDIRIZZO Località Rima, s.n.c, Rima San Giuseppe (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera che manifesta una notevole influenza del realismo di Vincenzo Vela, maestro di Pietro Della Vedova, ampiamente elogiata dalla critica contemporanea (cfr. U. De Filarte, Una visita alla Necropoli torinese, in "Gazzetta del Popolo", 1879, n. 304, p. 3; L. Arcozzi-Masino, Le necropoli torinesi. Guida storica e descrittiva, Torino, 1883, pp. 61-62), è ricordata in A. Giulietti, Museo Della Vedova, Varallo Sesia, 1903, p. 4, n. 17; A. Actis Caporale, Gli scultori valsesiani dell'Ottocento e la scultura funeraria al Camposanto di Torino, in C. Debiaggi, B. Signorelli (a cura di), Pietro Della Vedova e la scultura valsesiana dell'Ottocento, atti del convegno di studi (Varallo Sesia e Rima, 5-6 giugno, 2000), Torino, 2000, pp. 51, 72, fig. 17; V. Natale, Museo Della Vedova: note per una lettura, ibidem, pp. 173-174, 179, 189, fig. 7. Alessandro Ottavio Ricardi di Netro (1808-1870) fu vescovo di Savona e arcivescovo di Torino. La statua in marmo del cimitero di Torino, firmata e datata dal Della Vedova nel 1873, fu esposta alla Promotrice in quello stesso anno. Il museo conserva anche il modello e un busto (cfr. schede 0100057528 e 0100057521). In data 30 novembre 1989 il comune di Rima S. Giuseppe ha donato le collezioni alla Comunità Frazionale di Rima
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100057339
- NUMERO D'INVENTARIO 17
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- STEMMI fronte, nelle due specchiature laterali - vescovile - Stemma - Riccardi di Netro - 2 - D'argento alla pianta di cardo, di tre fusti fioriti, ognuno sostenente un cardellino, al naturale, in atto di piluccare i fiori; col capo d'oro, cucito, carico di un'aquila coronata, di nero
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0