pianeta, opera isolata - manifattura francese (terzo quarto sec. XVIII)

pianeta,

Decorazione a sinuosi racemi vegetali da cui hanno origine fiori di diverse specie: peonie, bacche di rosa canina, margherite e zinnie stilizzate. Rifinita con galloni lavorati a telaio

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento
    SETA
    seta/ tessuto/ opera
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • LOCALIZZAZIONE Andezeno (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La pianeta, di grande pregio nei delicati accordi cromatici del rosa salmone, bianco, avorio e verde pallido, presenta lo stemma dei Balbiano, accompagnato da un secondo stemma non identificato. Probabilmente fa riferimento alla moglie di uno dei Balbiano. Non essendoci pervenuta documentazione in merito, è impossibile stabilire il legame intercorso tra la nobile famiglia e la Confraternita. La delicata tessitura della stoffa appartiene alla stessa tipologia decorativa della pianeta a fondo avorio del monastero della Visitazione di Arona cui è accomunata anche dall'ornato a motivi floreali su tessuto operato (D. Devoti - G. Romano (a cura di), Tessuti antichi nelle chiese di Arona, Torino 1981, pp. 179-180). E' infatti negli anni successivi al 1730-1740 che si assiste ad una interpretazione di motivi floreali meno aderenti al reale, soprattutto ad opera di manifatture francesi. La stessa varietà di soggetti floreali oltre a rappresentare una stilizzazione trova un nuovo impulso dalla coltivazione di specie rare coltivate in serre fatte allestire da Luigi XV a Parigi, presso il Jardin des plantes con il preciso scopo di stimolare il genio dei disegnatori di tessuti. Ne è esempio il piviale a fondo oro del monastero della Visitazione di Arona datato agli anni 1740-1760, dove, se pur all'interno di magli più regolari, compaiono stilizzazioni floreali simili a queste nella definizione rotondeggiante a petali sovrapposti dei fiori. Anche la tipologia dello stemma confermerebbe una datazione prossima alla metà del XVIII secolo. La collocazione cronologica del tessuto indicherebbe in G. C. Balbiano il committente del paramento. Forse in odio alla nuova fabbrica della parrocchiale (si veda la scheda relativa) la lunga querelle che contrappose il Balbiano alla comunità, fece dono alla Confraternita del bellissimo parato. L'occasione furono le nozze con F. Maria Solaro di Govone avvenute [la scheda cartacea si interrompe qui]. Nei repertori di araldica, relativamente alla famiglia Balbiano, non si sono rinvenuti stemmi a tre fasce scaccate, ma solamente "Di rosso al barbio coronato d'oro"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100055897
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • STEMMI Faccia posteriore, sulla colonna, in basso - gentilizio - Stemma - Famiglia Balbiano - Tre fasce scaccate
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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