reliquiario - a ostensorio, opera isolata - bottega piemontese (metà sec. XVIII)

reliquiario a ostensorio,

Piede mistilineo rialzato con modanature; alzata mistilinea con volute e mensoline simil-architettoniche che ritagliano, sul lato anteriore, due cartelle con fondo a graticcio. Teca circolare con cornice a fogliette circondata da una decoratione a traforo di volute e linee mosse. In alto una conchiglia su cui si innesta la crocetta apicale

  • OGGETTO reliquiario a ostensorio
  • MATERIA E TECNICA legno/ doratura/ intaglio/ traforo
    VETRO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Andezeno (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La teca è citata nella visita pastorale di Mons. Roero (Torino, Archivio Curia Vescovile, Visita Pastorale Roero, 1750, vol. 7.1.29, f. 154) fra quelle proprie dell'Oratorio dell'Oratorio "Videlicet ex ossibus Sancti Bartholomeis in theca ligne inaurata in formam ostensori compacta, crhistallo ab anteriori parte obducta". E' ancora visibile il sigillo che la chiudeva, mentre manca la lettera di autentica che allora accompagnava le reliquie. Nel 1837 il Franzoni la dice conservata all'altare della Trinità (Torino, Archivio Curia Vescovile, Visita Pastorale Franzoni, 1837, vol. 7.1.78, f. 112v). Per quel che riguarda la devozione nei confronti si rimanda alla scheda cartacea n. 34. Anche questa deriva probabilmente dalla reliquia di San Bartolomeo conservata nell'antica chiesa a lui dedicata. Il termine ante quem fornito dall'informazione del vescovo Roero nel 1750 costituisce l'appiglio cronologico per datare l'opera al secondo quarto del XVIII secolo. Infatti, la linea guizzante conferita dall'animazione e dalla vivacità dell'intaglio si colloca in pieno gusto rococò. Analoghi a questa sono i reliquiari in legno scolpito e dorato dei SS.Lorenzo e Fedele nella chiesa dei S. Lorenzo a Trino (A. Barbero - C. Spantigati, Inventario Trinese, Fonti e documenti figurativi, Trino 1980, pp. 130-131) che appaiono però eseguiti in anni prossimi alla metà del secolo o subito dopo, o il reliquiario della chiesa di S. Martino a Rivoli (A. Midana, L'arte del legno in Piemonte nel Sei e nel Settecento, Torino 1925, tav. 433, p.237), con analoga datazione. Allargando il repertorio dei dati occorre citare il reliquiario della chiesa dell'Annunziata di Torino, datato da A. Quazza al secondo quatro del Settecento (schedatura Soprintendenza)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100055891
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI All'interno della teca, su cedula - S. Bartholomei - corsivo - a penna - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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