ostensorio - a raggiera, opera isolata - bottega torinese (sec. XIX)

ostensorio a raggiera,

Base mistilinea decorata da fogliette stilizzate lungo la tesa e volute fogliecee in rilievo. Nodo a balausto con baccellature e fascia decorata da medaglioni e fogliami. Teca circolare con cornice perlinata decorata da pietre e circondata da una corona di nuvole con cherubini. Raggiera a fasci con spighe e grappoli d'uva

  • OGGETTO ostensorio a raggiera
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura/ fusione/ sbalzo
    VETRO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Torinese
  • LOCALIZZAZIONE Andezeno (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'aquila coronata è il punzone per l'argento di primo titolo per grossi lavori (A. Bargoni, Mastri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino 1976, tav. XII, 1) messo in uso con RRPP nel 1824 e provvedimenti integrativi fino al 1829. La testa di toro losangata è il distintivo dell'Ufficio del Marchio di Torino ed è per lo più abbinata al secondo titolo 800%, per quanto questa non sia una regola assoluta. Tale regolamentazione viene mantenuta anche dopo l'Unità d'Italia, fino al 1872 (Ibidem, pp. 15-18). Non è stato possibile identificare il punzone con l'Agnus Dei poichè non corrisponde a nessuno di quelli pubblicati nel repertorio del Bargoni. Fra i punzoni riprodotti, l'unico avente un "agenllo con croce" appartiene al torinese Giuseppe Navone, ammesso mastro gioielliere nel 1759, citato l'ultima volta nel 1802 (Ibidem, p. 248). La datazione pare tuttavia troppo precoce rispetto ai punzoni della Zecca che paiono invece coerenti all'apparato ornamentale dell'oggetto, condotto con una certa rigidità d'esecuzione. Il cordoncino intrecciato nel nodo del gambo, la decorazione incisa nello snodo superiore pongono un'ipoteca temporale vicina al quarto-quinto decennio del XIX secolo. Dal repertorio tardo settecentesco provengono poi le raggiere ornate da cirri e cherubini e la cornice circolare in pietre preziose intorno alla teca rotonda. Tali elementi di gusto eclettico che cominciano ad apparire nel terzo decennio del XIX secolo si diffondono nel periodo albertino. Anche in questo caso non vi sono elementi per individuare l'occasione di un dono. L'iniziativa di tanto prestigio si accompagna ad altri argenti presenti in chiesa donati negli stessi anni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100055809
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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