Les Ports de France. porti di Francia
stampa stampa di traduzione
post 1760 - ante 1767
Cochin Charles Nicolas (1715/ 1790)
1715/ 1790
Le Bas Jacques Philippe (1707/ 1783)
1707/ 1783
Vernet Claude Joseph (1714/ 1789)
1714/ 1789
Soggetti profani. Vedute: porti di Francia
- OGGETTO stampa stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Cochin Charles Nicolas (1715/ 1790): incisore
Le Bas Jacques Philippe (1707/ 1783): inventore
Vernet Claude Joseph (1714/ 1789)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del castello Valperga di Masino
- LOCALIZZAZIONE Castello Valperga di Masino
- INDIRIZZO via del Castello 1, Caravino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ciascuna incisione e posta entro una cornice rettangolare liscia (62x82) in legno verniciato nero. La serie di dieci incisioni raffigurantii i porti di Francia risulta indicata come "Tredici stampe francesi rappresentanti i porti di Francia alcune ammuffite L. 1200" poste nel corridoio della Villa Pliniana nell'inventario del 1935. Si tratta, in ogni caso, di una serie incompleta in quanto, l'insieme originale, comprendeva ben 15 incisioni. Sono documentati, infatti, solo i porti di Rochefort, Cette, le tre vedute di Tolone, La Rochelle, le due vedute di Marsiglia, e le due di Bordeaux. Le incisioni sono tratte dalla serie dei porti di Francia commissionata al pittore di paesaggio di origine avignonese, ma formatosi in Italia, Joseph Vernet dal re di Francia, Luigi XV, secondo un dettagliatto programma compilato dal marchese di Marigny che si manteneva in contatto costante con il pittore. I dipiniti vennero realizzati tra il 1753, anno della partenze per Marsiglia, ed il 1759, quando, dopo un lungo soggiorno a Bordeaux, l'artista ritornò a Parigi con la sua famiglia. Le opere ottennero un notevole successo e riflettono due importanti caratteristiche della produzione dell'artista che ritornano puntualmente anche nelle versioni a stampa: la veduta a "volo d'uccello", tipica del gusto espresso dalla cultura illuminista, e l'attenzione, quasi maniacale, per la resa dei dettagli, specialmente nelle vaste scene di genere che l'autore inserisce in primo piano, fornendo uno spaccato dell'intera società francese. La serie di stampe fu realizzata per iniziativa degli incisori Charles Nicolas Cochin il giovane e di Jacques Philippe Le Bas e, sin dalla prima emissione, risalente al 1760, risultarono esaurite durante il periodo di prenotazione, testimoniando, così, il grande successo di pubblico dell'impresa. La 15 incisioni, infatti, furono emesse a gruppi: il primo, nel 1760, appunto, comprese l'Arsenale di Tolone, l'interno del porto di Marsiglia, la pesca del tonno a Bandol e l'entrata del porto di Marsiglia; il secondo, nel 1762, incluse il porto vecchio di Tolone, la città e la rada di Tolone, il porto di Antibes e quello di Cette. Il terzo insieme del 1764 prevedeva le due vedute di Bordeaux e quelle di Bayonne; nel 1767 la quarta emissione riguardò il porto di Rochelle e quello di Rochefort; la quinta, ed ultima, il porto di Dieppe nel 1778. Minore fu, invece, il favore della critica, nonostante le tele originali di Vernet, esposte ai Salons, avessero ricevuto il plauso generale. In particolare Denis Diderot, pur grande ammiratore di Vernet, sia nella recensione del Salon del 1763 sia in quella del 1767, ove le stampe vennero esposte, si dimostrò piuttosto severo nei confronti degli incisori, tuttavia, altri illustri personaggi mostrarono di apprezzare le opere, basti citare l'ammirazione espressa da Voltaire in una lettera a Lebas del 1764 ed il giudizio del grande commerciante di stampe e conoscitore Pierre Jean Marriette che nel 1767 definì le tavole "parfaitement exécutes" (AA. VV., Joseph Vernet 1714-1789, catalogo della mostra, Parigi, 1977, pp. 68-88, 119-121; AA. VV., Le port des lumieres. 1. La peinture à Bordeaux 1750-1800, Bordeaux, 1989, pp. 31-49; AA. VV., La marine à voile, pp. 112, 199-200)
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente morale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100048454-0
- NUMERO D'INVENTARIO 1383
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1993
2002
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0