Sacra Effigie della B.V. di Belmonte presso Valperga. Madonna con Bambino

stampa tagliata stampa di traduzione, post 1788 - ante 1799

Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino. Attributi: (Madonna) corona. Abbigliamento. Elementi architettonici: nicchia con conchiglia

  • OGGETTO stampa tagliata stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo del castello Valperga di Masino
  • LOCALIZZAZIONE Castello Valperga di Masino
  • INDIRIZZO via del Castello, 1, Caravino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'incisione è incollata nella parte interna del coperchio di una scatola in legno. La Vergine ed il Bambino sono posti su una nuvola all'interno di una sorta di nicchia con volta a semicatino a forma di conchiglia. Tale immagine è a sua volta racchiusa in una doppia cornice, parimenti incisa, centinata. Il soggetto rappresentato, seppure liberamente, è la statua in legno, frutto di parecchie manomissioni, venerata nel Santuario di Belmente Canavese, nei pressi di Valperga. La Madonna in trono con il Bambino, ricoperta del lungo velo e dei due diademi d'oro che ricordano le due date delle incoronazioni, 1788 e 1888, è a tutt'oggi collocata in una nicchia dietro l'altar maggiore del Santuario, fondato dai benedettini di Fruttuaria nel XI secolo, e poi ricostruito a più riprese a partire dal 1602, quando vi entrarono i francescani (Santuario di Belmonte, Genova, s.d.; S. Langè, Sacri Monti Piemontesi e lombardi, Milano, 1967, pp. 43-44). Secondo la tradizione, fu la stessa Vergine apparsa nel 1014 ad Arduino, da cui i Valperga di Masino sostenevano di discendere, ad ordinargli di erigere il Santuario. Un seconda volta, nel 1304, la stessa, inoltre, apparve ad un membro dei conti di Valperga, Guido, vescovo di Asti, quando Belmonte venne abbandonato dai monaci benedettini. Per quanto riguarda l'incisione, una copia di quella in esame, sebbene priva dello stemma della famiglia Valperga e con diversa iscrizione, compare nella antiporta della "Breve istoria del Santuario di Belmonte" scritta dal padre Anastasio Furno in occasione della incoronazione della statua votiva del 17 agosto 1788. La solenne cerimonia venne ufficiata da don Giacomo Pietro dei conti di Valperga e di Masino, abate commendatario di San Benigno, e dallo stesso testo si evince che pochi anni prima, Carlo Francesco di Masino, il famoso Ministro di Stato, aveva commissionato la ricostruzione dell'altare in marmi policromi (A. Furno, op. cit., Torino, 1788, p. 33; pp. 44-48; A. Bertolotti, Passeggiate nel Canavese, Ivrea, 1874, vol. VII, pp. 100-101). Dati gli stretti legami dei conti di Masino con il Santuario non stupisce, pertanto di ritrovare tale immagine, collocata forse a scopo devozionale, entro una scatola di proprietà della famiglia conservata nel castello
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente morale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100048375A
  • NUMERO D'INVENTARIO 1304
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1993
    2002
    2007
  • ISCRIZIONI in basso al centro - Sacra effigie della B.V. di Belmonte presso Valperga - corsivo -
  • STEMMI in alto a destra - GENTILIZIO - Stemma - Stato pontificio - Fasciato di oro e di rosso, alla pianta di canapa d'argento, attrversante
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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