maschere della Commedia dell'Arte
dipinto,
post 1700 - ante 1744
cornici rettangolari modinate verniciate di colore marrone; nei punti di caduta della vernice compare un colore più chiaro tendente al rosa
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ doratura
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Cipper Giacomo Francesco Detto Todeschini (maniera)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
ambito veneto
- LOCALIZZAZIONE Caravino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie di maschere della Commedia dell'Arte, originariamente costituita di dodici elementi, come testimoniato dall'inventario del 1744 fu collocata sin dall'origine, nella Torre dei Venti (E. Ballaira - S. Ghisotti, Convenzione con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte del 3/9/1992: Regesto degli inventari storici del Castello di Masino: denominazione, destinazione d'uso e arredo degli ambienti dal XVII al XX secolo, Torino, 1992, p. 88; Inventaro in data delli 13 agosto 1744 rog.to Fava, m. 114, fol. 82rv). Infatti sulle pareti della piccola costruzione furono appositamente dipinti i riquadri per ospitarli, come risulta a tutt'oggi. Per quanto riguarda la cronologia e l'attirbuzione delle opere, pur nella fissità dei tipi rappresentati, un importante punto di riferimento è costituito dall'abbigliamento dei personaggi, in particolare quello femminile. Infatti, le caratteristiche delle acconciature, a corti riccioli raccolti sul capo, e del corpino, ampiamente scollato con maniche terminanti a cascata, permettono di individuare una fascia cronologica non oltre la metà del secolo. Significativo, inoltre, lo zendà indossato dalla figura con il ventaglio, in quanto capo d'abbigliamento tipicamente usato dalle donne veneziane. Data anche la presenza, tra i personaggi maschili, di maschere riconoscibili, tipiche dell'Italia nord-orientale, quali Pantalone, Arlecchino e Brighella, è possibile ipotizzare, per lo meno, che l'area di produzione dei dipinti sia quella della Lombardia orientale, sotto l'influenza veneziana. E' stato fatto un particolare riferimento alla maniera di Giacomo Francesco Cipper, detto il Todeschini (Felakirch, 1664 -Milano, 1736), tuttavia, all'esame di un recente catalogo delle opere dell'artista, non si trovano riscontri puntuali (M. S. Proni, Giuseppe Francesco Cipper detto "Il Todeschini", Cremona, 1994).;;;;
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100048237-0
- NUMERO D'INVENTARIO SBAS TO 1162
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- ISCRIZIONI su etichetta adesiva rettangolare -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0