Cristo crocifisso

crocifisso, 1600 - 1699

Grande croce in legno dipinto con statua di Gesù in legno intagliato e dipinto. La testa è reclinata sulla spalla sinistra, come pure sul lato sinistro sporge un lembo del perizoma. In alto la scritta INRI entro un cartiglio a riccioli. Un altro cartiglio arricciolato, posto sotto i piedi, reca uno stemma

  • OGGETTO crocifisso
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ scultura/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Astigiana
  • LOCALIZZAZIONE Asti (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il crocifisso, dal notevole realismo anatomico, è databile al secolo XVII. Secondo quanto riferisce il Borio, parrocco della Collegiata nel 1883 (Relazioni della Parrocchia di San Secondo, Collegiata, nella città d'Asti retta da me Giuseppe Borio Canonico Curato nato in Villafranca d'Asti il giorno ventitrè del mese di settembre dell'anno milleottocentoventitrè ed ottenuta in seguito a concorso con Bolla Pontificia in data I ottobre 1879, ms., 1883 circa, Archivio della Collegiata di San Secondo), risulta che un crocifisso dalle dimensioni di un uomo era collocato nel presbiterio, appeso sopra gli stalli del coro. Il crocifisso, secondo la testimonianza del Borio, aveva ai suoi fianchi due cherubini alati, forse anch'essi in legno intagliato, di cui non resta traccia. Successivamente, secondo quanto comunicato dal parroco don P. Mignatta, la croce si trovava appesa ad un'altezza inferiore, sotto la cantoria, verso la porta laterale destra. La sua collocazione, a circa un metro da terra, e la notevole devozione che suscitava nei fedeli, rischiavano di causare rapido deterioramento, per cui si colse l'occasione dei restauri (anni'70 del 900) e del successivo riordino interno della chiesa, per spostarla nella sede in cui ora si trova. Lo stemma posto alla base della croce non è attribuibile con certezza a nessuna famiglia astigiana; alcune analogie si possono però riscontrare nell'emblema Mazzola (d'oro al leone di rosso coronato dello stesso, tenente con le zampe anteriori una mazza di armi al naturale) o nell'emblema Pelletta (d'oro al leone d'azzurro armato, linguato, immaschito e coronato di rosso) tra loro abbastanza simili. In entrambi i casi citati si tratta però di composizioni in cui appare una sola figura animalesca, mentre nell'oggetto in esame appare una coppia di leoni affrontati. Tuttavia il particolare della coppa raffigurata tra i leoni è confrontabile con la decorazione dell'architrave di camino, ora a Palazzo Madama, pubblicata dalla Gabrielli e riferita alla famiglia Pelletta (anche se sembra più pertinente il riferimento alla famiglia Mazzola)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046920
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI in alto sul cartiglio - INRI - lettere capitali - a pennello - latino
  • STEMMI in basso - Stemma - Leoni affrontati
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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