altare maggiore, opera isolata - bottega astigiana (inizio sec. XVIII)
altare maggiore
ca 1708 - 1708
La parte centrale, con la mensa, poggia su tre gradini, mentre le ali poggiano sul pavimento. L'alzata è composta da tre gradini suddivisi tra loro da modanature in marmo nero. Il primo gradino, al di sopra della mensa, presenta alle estremità un'ampia voluta in marmo nero. Ogni gradino presenta decorazioni in marmi policromi ad intarsio, diverse tra loro. Sull'ultimo gradino è un altro gradino più stretto che fa da zoccolo all'alzata, all'interno della quale è il vano per la croce. Conclude l'alzata una trabeazione composta da una cornice in marmo nero dalla linea curva spezzata, orizzontale all'apice per servire da basamento alla statua di S. Secondo. Il marmo nero è di Mondovì
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
marmo/ intarsio/ incisione/ scultura
marmo rosso di Francia/ scultura/ intarsio/ incisione
- AMBITO CULTURALE Bottega Astigiana
- LOCALIZZAZIONE Asti (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare marmoreo venne consacrato il 29 giugno 1708 dal vescovo Milliavacca, come testimonia il canonico Longo (Miscellanea, ms., 1866 circa, Archivio della Collegiata, fog. 18) e come si può rilevare dalla lapide incisa fatta collocare su retro dell'altare dallo stesso Longo. Si può quindi stabilire che la sua costruzione risalga a poco tempo prima. L'altare precedente era in mattoni e ubicato sul fondo del presbiterio. La visita pastorale del vescovo Milliavacca, del 1694, non menziona in modo particolare il vecchio altare, mentre la successiva visita del vescovo Todone, nel 1728, rileva che l'altare è in marmo, di forma elegante e ornato di quanto necessario. La costruzione del nuovo altare fa parte dei lavori di rinnovamento che vennero condotti nel presbiterio tra la fine del secolo XVII e il primo decennio del XVIII: periodo che coincide con la presenza ad Asti del vescovo Milliavacca. Nel ventennio in cui la chiesa astigiana fu diretta dal prelato si effettuarono grandi lavori di rinnovamento in parecchie chiese atigiane; e se in alcuni casi il Milliavacca fu il promotore, come è facile supporre sia stato per questo altare, in molti altri casi egli ne fu direttamente il committente, come si verificò, restando nell'ambito della Collegiata, per la costruzione del nuovo coro ligneo e la decoraziopne ad affresco delle pareti del presbiterio. Bibliografia: Don P. Mignatta, Insigne Collegiata di San Secondo, s.d., pieghevole ilustrato dalla chiesa
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046914
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0