ostensorio - a raggiera, opera isolata - bottega piemontese (prima metà sec. XIX)

ostensorio a raggiera, 1800 - 1849

Il piede è di forma circolare, liscio sul fianco e di sopra presentante tre ovali con raffigurate le tre virtù, alternate a motivi vegetali. Al centro di una serie di gole prive di decorazione è un grande nodo con palmette disposte a corolla e superiormente una fascia con motivi vegetali. Nella parte superiore è la teca, di forma circolare, contornata da fascia di nubi con testine cherubiche e più esternamente grandi raggi con al culmine piccola croce. Alla parte terminale del fusto sono applicate foglie di vite e spighe di grano. L'interno della base è di legno. I raggi sono alternatamente dorati o argentati; dorate pure le spighe

  • OGGETTO ostensorio a raggiera
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura/ sbalzo/ doratura
    LEGNO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Asti (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La croce mauriziana coronata è il noto punzone istituito coi R.R.P.P. dal 1824 e fino al'29 per contrassegnare l'argento di secondo titolo, quello normalmente usato per gli oggetti liturgici. Il toro indica l'Ufficio di Torino, sempre per il secondo titolo. Tra le ipotesi che si possono avanzare, se il terzo punzone del piede è da intendersi con C B, esso indicherebbe Carlo Balbino meastro in Torino, con punzone depositato nel 1824. Se da interpretare invece come (ma è meno probabile) leone con bandiera e C P potrebbe indicare Cesare Perdono, maestro in Nizza Monferrato, punzone depositato nel 1855. Il marchio sulla teca non è per ora identificabile, mentre la cifra "900" può alludere al titolo dell'argento di questa parte (per questi dati, cfr A. Bargoni, Maestri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX sec., Torino 1976, tav. XII n. 2, pp. 15-16; p. 45 e 263; p. 196). In ogni caso l'opera mostra nelle varie decorazioni vegetali, in particolare quelle a volute del piede e le palmette del nodo, un gusto di tipo eclettico. Quersti caratteri, insieme al nitido profilo del fusto paiaono indicare un artigiano di discreta qualità che provincializza esempi più aulici da lui conosciuti. E' databile agli anni intorno alla prima metà del secolo XIX. Non sappiamo se possa riferirsi a tale opera l'offerta di lire 100 fatta da una donna nel 1841 "da tenere fino a che si acquisti un ostensorio d'argento" (Ordinati sparsi, 15-1-1841)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046581
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI entro ogni ovale con le virtù - MONTAGNY F - lettere capitali - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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