motivi decorativi vegetali con cherubini e angeli

calice,

La base del calice presenta decorazioni vegetali e, dopo una sottile fascia perlinata, tre teste di cherubini emergenti da fogliami, alternati a scene raffiguranti: S. Secondo in veste romana con palma del martirio, S. Giuseppe con il giglio e il Figlio, la Vergine in preghiera tra putti e nubi (le scene non sono visibili dalla fotografia). Il fusto, a guisa di colonna con capitello composito, reca, a tutto tondo, il Cristo flagellato da due sgherri; nella parte inferiore della coppa tre putti in metamorfosi con fogliami separano tre scene: l'incoronazione di spine, la salita al Calvario, Cristo inchiodato alla croce. La parte superiore della coppa è liscia

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ fusione/ cesellatura/ sbalzo
  • ATTRIBUZIONI Groppa Giovanni Tommaso (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Asti (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Al calice in questione riteniamo si possano riferire alcune notizie ricavabili da fogli sparsi di conti e note: nel 1688 si raccolgono soldi avendo deciso di far fare un calice d'argento; nell'89 si parla di l. 38.1.3 per un calice d'argento, "tutto argento, oncie 12 e mezzo". L'opera è poi esattamente identificata in una visita pastorale del 1696. Il calice è attribuito dalla Gabrielli (1977) a Giovanni Groppa. Sull'ancor poco noto artista risulta illuminante una breve nota di G. Galante Garrone (1976), che cerca di ricostruirne in parte l'opera, "significativa testimonianza della nobile cultura figurativa della provincia piemontese al passaggio tra '600 e '700", con tracce, per ora, a Fossano oltre che ad Asti. Il suo marchio d'orefice dovrebbe essere appunto un nodo Savoia incoronato, con lettere (G) T G, come parzialmente rilevabile pure nel nostro calice. Caratteristico, in lui, il prevalere, nei temi decorativi, di ricchi motivi figurati, come emerge anche nell'ostensorio di Fossano. I putti che ripartiscono le scene sembrano non dimentichi di alcuni fra i più vivi motivi degli stucchi decorativi, in gran parte degli artisti luganesi, della metà del '600
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042315-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI sulla base - R.D. Secundus Ioseph Rabellanus Fecit Fieri Hoc Opus An.no D.ni 1694 - corsivo - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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