tappezzeria, opera isolata - manifattura genovese (fine sec. XIX)

tappezzeria, 1890 - 1890

La tappezzeria per addobbo festivo è composta da pezzi di varie dimensioni, guarniti da gallone. Tessuto: damasco. Fondo raso, disegno taffetas. Colore: rosso. Disegno: andamento verticale. Motivi con grandi e piccoli fiori di fantasia, foglie e pigne stilizzate. Gallone: tessuto con oro laminato e filo di canapa giallo

  • OGGETTO tappezzeria
  • MATERIA E TECNICA filo dorato
    filo/ lamellatura
    seta/ damasco
    seta/ raso
    seta/ taffetas
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Genovese
  • LOCALIZZAZIONE San Sebastiano Curone (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa tappezzeria è denominata tradizionalmente "l'addobbo di Don Malacalza". L'acquisto di un damasco per adornare la chiesa è registrato in un documento dell'Archivio Parr. (Contabilità della Chiesa Parrocchiale di San Sebastiano Martire, 1859-1938), che riferisce che il parroco Malacalza lo comprò a Genova nel 1890. Non è stato possibile accertare le misure dell'intera tappezzeria, composta di vari pezzi, alcuni dei quali ormai scomparsi o inutilizzati, per l'usura. Un inventario del 1946 (Arch. Parr. Inventario dei beni mobili della Chiesa parrocchiale di San Sebastiano Curone, 20 agosto 1946) riporta la seguente descrizione: "Damaschi che coprono tutte le pareti del Coro, dalla cornice di esso fino al cornicione, meno il quadro di San Sebastiano e i due finestroni; tutte le pareti del presbiterio dallo zoccolo al cornicione; le lesene degli archi; ai lati della balaustra due facciate di ogni pilastro; il pulpito e i triangoli degli archi." Questo ricco addobbo è ricordato nelle memorie lasciate da alcuni parroci. Don Guerrini, titolare della parrocchia dal 1919 al 1932, vi fa riferimento a proposito della difficoltà di reperire fondi per i lavori di restauro e abbellimento della chiesa: "...alla stretta c'erano le tappezzerie della chiesa, che in quel momento rappresentavano un capitale non indifferente...In quel momento dai damaschi si potevano realizzare più di trecento lire al metro lineare. Era il tempo in cui il mondo era pieno di antiquari in cerca di roba antica. Si preferì lasciare quel tesoro in mano al paratore della chiesa, il quale tratta quella roba come lo strame, e per essere troppo assolutisti, si lasciò sfuggure quell'occasione che non si presenterà mai più." (Arch. Parr. Memorie della parrocchia di San sebastiano lasciate dall'Arciprete Guerrini D. Tomaso)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042082
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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