credenza a due corpi, opera isolata - bottega piemontese (fine/inizio secc. XVIII/ XIX)

credenza a due corpi, 1790 - 1810

Il corpo inferiore, montato su una pedana, presenta quattro portelli, decorati con un motivo a linee spezzate, intagliato a rilievo; gli intervalli sono occupati da lesene, ornate da intaglio ondulato. Su un ampio piano liscio poggia il corpo superiore, arretrato. I 7 portelli, decorati con semplici motivi geometrici, sono intervallati da colonnine tortili, montati su basi rettilinee. Sotto ogni portello è infilato un cassetto, con pomello in legno tornito. Una cornice aggettante, a linee rette spezzate, conclude il mobile, a cui si raccorda con una fascia liscia. Internamente, la parte centrale del corpo inferiore è occupata da 5 lunghi cassetti, adatti a riporre i paramenti sacri. Le cerniere dei portelli sono fissate, all'interno, da grandi elementi in ferro, sagomati in forma di doppia S

  • OGGETTO credenza a due corpi
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE San Sebastiano Curone (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo massiccio mobile, tipico di un arredo da sacrestia, presenta, nel confronto fra il corpo inferiore e quello superiore, incoerenze di disegno che fanno supporre differenti epoche di fabbricazione. Il lineare disegno del bancone evita i rilievi marcati, riducendo anche il motivo delle lesene ad ornamento più grafico che plastico; in contrasto, il corpo superiore presenta, nella cornice a linee apezzate e nelle colonnine tortili intagliate a tutto tondo, superfici fortemente aggettanti. Non si riscontra inoltre alcun richiamo di motivi decorativi fra le due parti, neppure nei pannelli geometrici. Riguardo alla possibile appartenenza all'arredo originale della chiesa, notiamo che nelle Visite Pastorali seicentesche la sacresita era descritta "angusta e malprovista di paramenti" (Arch. Dioc. di Tortona, V. P. Settala, 1669): ma nel 1760 un inventario di arredi (Arch. Parr.) riferisce che essa era fornita di "tre credenzoni, nelle quali vi sono le prescritte suppellettili". E' possibile che il bancone facesse parte dell'arredo di cui la sacrestia era stata dotata nel XVIII sec., ipotesi che appare conciliabile con i caratteri stilistici del mobile. Il corpo superiore potrebbe essere stato aggiunto in epoca successiva; il disegno, che si avvale di elementi ornamentali barocchi, appare come una "ripresa in stile" ottocentesca
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042071
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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