reliquiario - a ostensorio, opera isolata - bottega piemontese (prima metà sec. XVIII)

reliquiario a ostensorio, 1700 - 1749

La base lignea, senz'altro di recupero, sproporzionata per l'oggetto, è leggermente mossa sul davanti e tagliata malamente ai lati. Uno zoccolo a listello con scritta incisa e due volute modanate quasi orizzontali che si stringono ad iniziare il fusto formano il piede. All'apice delle due volute scende una cascata di foglie con rosa. Un grande nodo a vaso formato da volute alle quali è appeso un festone di foglie adornato da un fiore a più petali regge la mostra. Questa, a volute fitomorfe concave e convesse con fiore a più petali, culminanti in due testine alate su fondo raggiato, sormontate da un motivo a quattro volutine fitomorfe e contrapposte, presenta al centro la teca quadrilobata, con sviluppo verticale e cornice finita a bulinatura. All'interno del reliquiario di S. Francesco Borgia, su di un fondo in carta (?) di colore bronzeo, un festone di metallo contorna la piccola teca ovale contenente la reliquia ed il relativo cartiglio. La reliquia posta su seta rossa, racchiusa in una spirale in filo d'argento, è contornata da volute in carta dorata. Il retro del reliquiario è laccato in grigio scuro. La base presenta una superficie imbiaccata

  • OGGETTO reliquiario a ostensorio
  • MATERIA E TECNICA argento/ laminazione/ sbalzo/ cesellatura
    carta/ doratura
    filo d'argento
    legno/ intaglio/ laccatura
    SETA
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Santhià (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In "Deliberazioni ed inventaro dell'am.ne provvisoria 1806" (Santhià, Archivio parrocchiale) non è citato nessun reliquiario contenente la reliquia di S. Francesco Borgia, e in "Inventario del I Aprile 1812 della Chiesa Parrocchiale e Confraternita" (ibidem), è indicata fra le "reliquie che non si espongono per difetto d'urna... 15 S.t Francesco Borgia". Infine nell'inventario "Sacre Reliquie che conservano nella Parrocchiale e nelle Chiese del territorio di Santhià" (ibidem), redatto nella prima metà del XX secolo, si legge: "A - Reliquie riposte nell'ipranoteca sovrastante il primo altare della navata sinistra. [...] 13° Ex oss. S. Francisci Borg. S. I.; teca; sigilli intatti; reliquiario con lamina facc. d'arg.; alt. cm. 25 - Manca decreto d'autentica". Dal momento che nell'Archivio Parrocchiale non si conserva veramente il decreto di autentica per la reliquia di S. Francesco Borgia, e non sono visibili i sigilli, non è possibile ricostruire esattamente la storia della reliquia. Comunque si sa che ancora nel 1812 questa non risulta esposta per "difetto d'urna", ma ciò non significa che il reliquiario non si trovasse già nella chiesa di S. Agata con al suo interno, però, un'altra reliquia. La scritta, incisa sullo zoccolo del piede del reliquiario, si riferisce chiaramente al donatore e committente (cfr. SBAS TO scheda cartacea n° 14). Il cognome Quallio o Quaglio era piuttosto comune a Santhià, però tra i testamenti conservati nell'Archivio Parrocchiale c'è quello del Sig. Canonico Don Giambattista Quallio, datato 14 agosto 1758, dal quale si apprende che suo padre era il "fu Giò Giacomo di questo Borgo". Quindi se la nostra ipotesi è corretta, ossia che il "Iacobi Qualy" dell'iscrizione sia il padre del canonico citato, il reliquiario avrebbe come data ante quem il 1758, dal momento che in tale anno questi viene indicato come "fu Giò Giacomo". D'altra parte una datazione alla prima metà del XVIII secolo ban si accorda con i caratteri stilistici del reliquiario, di proporzioni squisite e di ottima fattura, opera di un abile argentiere piemontese (si notino soprattutto le due testine alate di cherubini) purtroppo non identificabile in mancanza del punzone. La base massiccia e sproporzionata per questo reliquiario è di recupero (per adattarla è stata tagliata ai lati)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039282
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI su cartiglio - Ex os. S. Franci Borg. St. (?) - corsivo - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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