reliquiario - a ostensorio, serie - bottega piemontese (fine sec. XVIII)

reliquiario a ostensorio, 1790 - 1799

La base è in legno dorato e modanato, in pianta rettangolare e sul davanti mossa a serpentina. Su di essa due piedini a zoccolo con peducci a foglia reggono volute modanate, allungatee terminanti a ricciolo, ornate da foglie di acanto: il tutto nascente da un nodo baccellato. Alcune modanature iniziano il fusto completamente costituito da un grande nodo a vaso sul quale si imposta la mostra quasi tutta occupata dalla grande teca ovale contornata da perline, da volute reggenti due mensoline e cimasa modanata arricchita da un globo sormontato da crocetta trilobata con a lato sue fiorellini. Elementi fitomorfi, foglie e festoni ornano le diverse parti completate nei campi risparmiati dalla decorazione da embricatura. Il retro del reliquiario è laccato in grigio

  • OGGETTO reliquiario a ostensorio
  • MATERIA E TECNICA argento/ laminazione/ sbalzo/ cesellatura
    legno/ intaglio/ doratura/ laccatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Santhià (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie dei reliquiari a ostensorio ospita quattro distinti reliquiari a capsula contenenti rispettivamente: reliquie dei SS. Paolo Apostolo e Gaetano da Thiene (cfr. SBAS TO NCTN 0100039280D), reliquie del Velo della Beata Vergine Maria, del mantello di S. Giuseppe, di S. Gioacchino e di S. Anna (cfr. SBAS TO NCTN 0100039280B), reliquie dei SS. Pietro Apostolo e Luigi Gonzaga (cfr. SBAS TO NCTN 0100039280A), reliquie di S. Giovanni Nepomuceno (cfr. SBAS TO NCTN 0100039280C). In "Deliberazioni ed inventaro dell'am.ne provvisoria 1806" (Santhià, Archivio parrocchiale) si legge: "8 la reliquia della Sacra Famiglia/ 9 la reliquia di S. Pietro Apostolo e di S. Luigi/ 10 la reliquia di S. Giovanni Nepomuceno/ 11 la reliquia di S. Paolo Apostolo e di S. Gaetano (tutti) con foglia d'argento"; in "Inventario del I Aprile 1812 della Chiesa Parrocchiale e Confraternita" (ibidem), sono elencate fra le "reliquie che si espongono... 4 S.t Gio.i Nepomucceno/ 5 S.mo Velo della V. M., S.ti Giu.se, S.t Anna, S.t Gioacchino/ 6 S.t Pietro Apostolo, S.t Luigi Gonzaga/ 7 S.t Paolo apostolo, S.t Gaetano". Infine nell'inventario "Sacre Reliquie che conservano nella Parrocchiale e nelle Chiese del territorio di Santhià" (ibidem), redatto nella prima metà del XX secolo, si legge: "A - Reliquie riposte nell'ipranoteca sovrastante il primo altare della navata sinistra. [...] 6° a) S. Petri Ap. - b) S. Aloysii Gonz., in teche distinte; sigilli intatti. In unico reliquiario di legno con lamina facciale d'arg.; alt. cm. 50 - La prima ha l'autentica (S. Petri Ap.) firmata: Carolus Sozzi Vic. Capit. Mediolamen. - 31 marzo 1813 - La seconda (S. Aloysii) manca decreto d'autentica./ 7° S. Ioannis Nepom. M., in teca; sigilli intatti; reliquiario in legno con lamina d'arg.; alt. cm. 50 - Manca decreto d'autent. - 10° Ex velo B.V.M. - Patr. S. Joseph - S. Anna - S. Ioachim - in unica teca; sigilli intatti; reliquiario come al n° 7 - Manca decreto d'autentica./ 11° S. Pauli Ap - S. Cajetani Thiene in teca; sigilli intatti; reliquiario come al n° 7 - Manca decreto d'autentica". Nell'Archivio PArrocchiale non si conservano in effetti i decreti d'autentica per queste reliquie, nemmeno quello per S. Pietro Apostolo; inoltre non è possibile verificare i sigilli sulle teche e quindi identificarli per cercare di ricostruire la storia delle reliquie, comunque si può ipotizzare che nel 1806 queste si trovassero già nei reliquiari in esame. La marca d'assaggio, uguale in tutti e quattro i reliquiari a ostensorio, se è, come sembra, quella adottata a partire dall'anno 1793 e rimasta in vigore fino al 1803, fissa la loro data di esecuzione alla fine del XVIII secolo, datazione in perfetto accordo con le loro caratteristiche stilistiche. Infatti i reliquiari in esame pur essendo di aspetto austero racchiudono in sè tutta la raffinatezza, l'eleganza e il gusto del maturo Settecento. I tratti eleganti, i festoni di foglie, le perline che incorniciano la teca, la semplicità della piccola croce e soprattutto l'equilibrio e l'armoniosità della mostra, nonostante la grandezza della teca, inducono a ipotizzare, anche se non vi è alcun punzone di argentiere, che i reliquiari in esame siano opera di un maestro argentiere piemontese di una certa importanza
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039280
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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