reliquiario - a ostensorio, serie - bottega piemontese (fine sec. XVIII)

reliquiario a ostensorio,

Su di una base elegantemente mossa e modanata appoggiano due piedini a zoccolo da cui parte un insieme di volute contrapposte e racchiudenti al centro un motivo ornamntale a foglia polilobata convessa. Il tutto si stringe salendo verso il fusto che, ingrandendosi per formare il nodo pure a volute, si slancia a reggere una modanatura sulla quale imposta la mostra. Essa si allarga in due ampie ali a volute reggenti una cimasa mistilinea sovrastata da due rami di palma divergenti legati da corone di alloro con al centro una croce trilobata. La teca al centro della mostra ne segue il contorno con una cornicetta mistilinea. La reliquia di S. Giovanni Battista, con il relativo cartiglio, è posta entro una teca di vetro a forma di ottagono irregolare a cui è appeso un sigillo in ceralacca rossa. Il retro del reliquiario è laccato in azzurro. La reliquia di S. Stefano, con il relativo cartiglio colorato, è posta entro una teca di vetro di forma all'incirca ovale a cui è appeso un sigillo in ceralacca rossa. Il retro del reliquiario è laccato in grigio-azzurro. La reliquia di S. Teresa, con il relativo cartiglio, è posta entro una teca di vetro di forma ovale con cornice, in filigrana d'argento dorato: Continua al campo Osservazioni

  • OGGETTO reliquiario a ostensorio
  • MATERIA E TECNICA argento/ filigrana/ doratura
    VETRO
    legno/ intaglio/ argentatura/ laccatura
    ceralacca/ impressione
  • LOCALIZZAZIONE Santhià (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I tre reliquiari sono citati per la prima volta in "Deliberazioni ed inventaro dell'am.ne provvisoria 1806" (Santhià, Archivio parrocchiale) come: "18 la reliquia di S. Gio' Battista di legno argentato/ 19 la reliquia di S.to Steffano in legno argentato/ 20° la reliquia di S. Teresa di legno argentato", e in "Inventario del I Aprile 1812 della Chiesa Parrocchiale e Confraternita" (ibidem), fra le "reliquie che si espongono... 16 S.t Steffano... 19 S.t Gioanni Battista...18 S.ta Teresa". Infine nell'inventario "Sacre Reliquie che conservano nella Parrocchiale e nelle Chiese del territorio di Santhià" (ibidem), redatto nella prima metà del XX secolo, si legge: "C - Reliquie riposte in reparti dell'armadio sovrastante il banco ove vestono i Sacerdoti inSagrestia. a) Reparto sinistro foderato in seta rossa./ [...] 26° Ex oss. S. Ioannis Baptistae; in teca piccola; sigilli intatti; reliquiario in legno; alt. cm. 50 - Manca decreto d'autentica./ 27° Ex oss. S. Stephani Prot.; teca vitrea; sigilli intatti; reliquiario in legno - Manca decreto di autentica./ 23° Ex oss. S. Theresiae Virg.; in teca; sigilli intatti; reliquiario in legno; alt. cm. 50 - Manca decreto d'autentica ". Relativamente ai reliquiari di S. Giovanni Battista e di S. Stefano, nell'Archivio Parrocchiale non si conservano in effetti i decreti di autentica per queste reliquie, i sigilli sono appesi alle due teche e quindi poco visibili, comunque paiono uno diverso dall'altro ed è stato possibile identificare solo quello del reliquiario di S. Stefano: si tratta del sigillo di "Carolus Filippa ex. Nobil. de Martiniana Card. 1779-1802" (cfr. R. Orsenigo, "Vercelli Sacre", Como 1909, p. 413). Relativamente al reliquiario di S. Teresa i documenti citati non aiutano a ricostruire la sua storia, così come l'identificazione del sigillo appeso alla teca - medaglione, uguale a quelli dell'urna - reliquiario di S. Vittorio (cfr. SBAS TO scheda cartacea n° 18) e di S. Benedetto e S. Massimo (cfr. SBAS TO scheda cartacea n° 19), con quello di "Joannes Maria e Com. Grimaldi de Bogetto Archiep. I 1817-1830" (cfr. R. Orsenigo, "Vercelli Sacre", Como 1909, p. 413), poco serve a chiarire quella della reliquia. La scritta uguale sotto le basi dei reliquiari potrebbe riferirsi al loro donatore e alla data di donazione. In base a documenti conservati nell'Archivio Parrocchiale sembra che nel 1786 il "Canonicus Major" della chiesa collegiata di S. Agata fosse Giovan Battista Barletti (cfr. SBAS TO, schede cartacee nn° 5-10), ma nulla comprova il dono. Comunque la presunta data di donazione potrebbe equivalere a quella di esecuzione dei reliquiari, che infatti per le loro caratteristiche stilistiche possono essere considerati opere della fine del sec. XVIII ed essere inserite nell'ambito di una produzione locale di lavori in legno diffusasi appunto nel corso di tale secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039277
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI reliquiario di S. Giovanni Battista, ricettacolo, su cartiglio - S. Ioua Bap -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'