busto ritratto di Lorenzo Sappa
busto,
1825 - 1849
Il ritratto a mezzo busto, in posizione frontale, di Lorenzo Sappa è scolpito a tutto tondo nella parte superiore: nuca e gorgiera, mentre presenta dietro le spalle una cavità ricoperta, all'interno, di stucco. Il busto è di colore bianco-giallognolo ed è collocato su uno zoccolo marmoreo
- OGGETTO busto
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MISURE
Profondità: 34
Altezza: 60
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Bottega Ligure
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale dei SS. Antonio e Biagio
- INDIRIZZO via Venezia, 16, Alessandria (AL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto raffigura il ritratto di Lorenzo Sappa, figlio di Bernardo, tesoriere del Sale, ascritto al collegio dei Giureconsulti nel 1583, che morì il 10 marzo 1610 lasciando erede dei suoi beni l'Ospedale civile, con l'obbligo di fornire ogni anno, nel giorno di S. Lorenzo, una dote a sei fanciulle povere, come dimostrano il testamento del 14 febbraio 1602 rog. not. Pandino e il Codicillo del 18 ottobre 1603 rog. Conzano (Archivio dell'Ospedale), oltre al lascito di un terreno fatto nel 1602 (Archivio dell'Ospedale). Esisteva nell'Ospedale anche un grande quadro con il ritratto del benefattore che compare negli inventari fin dal 1635 e poi in quelli del 1654, 1678, 1701, 1729, 1737, 1738, 1750 (Archivio dell'Ospedale, Tit. II, Rub. 1, Cat. 1, Busta 2, Fascicoli: 2, 12, 23, 25, 31, 35, 36, 37) ed inoltre in un elenco di quadri dedicati ai benefattori, redatto da Carlo Pasero nel 1960, al n° 105 con l'indicazione: "quadro grande ad olio - 1602", ma con il nome Aurenzio Sappa (Archivio dell'Ospedale). In questo stesso elenco non compare invece il busto del benefattore che fu probabilmente eseguito, insieme ad altri ritratti scultorei di antichi benefattori (cfr. SBAS TO, schede NCTN n° 01/00038127-01/00038135) intorno alla metà dell'Ottocento e prima del 1853 (cfr. C. A. Valle, "Storia di Alessandria dalle origini ai giorni nostri", Torino 1853-1855, Libro VI, p. 521. F. Gasparolo-F. Guasco di Bisio-C. Parnisetti, "Raccolta di iscrizioni alessandrine", Alessandria 1935, pp. 308-309). Testimonia infatti il gusto ottocentesco di quei ritratti attenti al costume e allo stile dell'epoca in cui il personaggio visse. Un particolare modo di rendere l'acconciatura e i baffi, a ciocche corpose, avvicina quest'opera ai busti raffiguranti Biagio Arnuzzi e Biagio Moizi (cfr. SBAS TO, schede NCTN 01/00038129, 01/00038130), ma anche a quello ragffigurante DomenicoDameri (cfr. SBAS TO, schede NCTN 01/00038135) scolpito nel 1831 da Ignazio Peschiera (Genova 1777-1839). Il busto è databile alla fine del secondo quarto del XIX secolo. Il busto, collocato nel vecchio ingresso dell'Ospedale, venne spostato nel 1893 nel nuovo atrio, in seguito alla Delibera della Congregazione del 1891 (Archivio Ospedale). Dal 1933, probabilmente fino al 1984, decorò il Salone delle Adunanze insieme ad altri 8 ritratti scultorei di benefattori. Alla data della schedatura la serie dei nove busti si trova in un magazzino sotterraneo dell'Ospedale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100038127
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI piedistallo - LORENZO SAPPA - lettere capitali - ad alveoli, smalto bianco/ smalto rosso -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0