mobile da sacrestia con alzata, opera isolata di Bochino Ludovico, Re Agostino (metà sec. XVIII)

mobile da sacrestia con alzata, 1744 - 1744
Re Agostino (notizie Metà Sec. Xviii)
notizie metà sec. XVIII

Ampio mobile partito da ripiano orizzontale a poco meno di un terzo di altezza. La parte inferiore, più profonda, è suddivisa da quattro lesene lisce in tre coppie di portine modanate con formella mistilinea e motivo vegetale stilizzato più interno, dorato. La parte superiore è divisa in due fasce, la prima di tre coppie di portine a ribalta modanate e con formelle mistilinee, quella più in alto di tre coppie di ampie porte separate da lesene con capitello. Le porte hanno un motivo di cinque formelle con cornici mistilinee e motivo centrale dorato. La cimasa superiore, modanata e rialzata al centro, presenta un triangolo raggiato simbolo della Trinità, una coppia di angioletti, due vasi e al centro un crocifisso

  • OGGETTO mobile da sacrestia con alzata
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura/ pittura/ verniciatura
  • ATTRIBUZIONI Bochino Ludovico (notizie Metà Sec. Xviii): esecutore
    Re Agostino (notizie Metà Sec. Xviii): disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Asti (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non si trova traccia, nei conti della Confraternita, di questo mobile, un pezzo massiccio e maestoso di bel barocco piemontese, immune da qualsiasi sentore di rococò. E' viceversa presente un disegno, molto fedele, datato al 19 marzo 1744, a firma del minusiere Agostino Re, che prometteva di eseguirlo al prezzo di Lire 450. Tuttavia, ricaviamo ancora dal disegno, per il lavoro si offriva il 22 marzo Ludovico Bochino, al prezzo di Lire 375. Con tutta probabilità è egli l'esecutore, e il Re veniva pagato per il solo disegno. La Gabrielli (cfr. N. Gabrielli, "Arte e cultura ad Asti attraverso i secoli", Istituto Bancario S. Paolo, Torino 1977, pp. 171, 204) pubblicava l'opera e il disegno attribuendo entrambi ad Agostino Re. L'esecuzione va collocata comunque in data contemporanea o assai prossima al disegno, per mano di artista artigiano. I motivi delle formelle presentano un colorito abbastanza locale, particolarmente quelli mistilinei terminanti a punte aguzze. L'intaglio è sodo e curato. I due putti e la croce sul coronamento rilevano apprezzabili qualità scultoree anche se sono aggiunte posteriori (non compaiono nel disegno)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100038116
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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