reliquiario - a ostensorio, opera isolata - bottega genovese (primo quarto sec. XVIII)

reliquiario a ostensorio, 1723 - 1723

Sulla base triangolare in legno intagliato, poggiano i tre piedi del supporto ligneo, che posteriormente reca tracce di cornice argentea, mentre anteriormente è celato dalla lamina d'argento, fissata con chiodi. I due piedi anteriori, a ricciolo, sostengono una specchiatura di forma approssimativamente triangolare, ornata con volute fogliate; al centro, una cornice sagomata circonda la figura di S. Sebastiano martirizzato. La mostra, che presenta contorni molto movimentati, è decorata con motivi vegetali a volute; si vedono anche un arco e una faretra, simboli del martirio d S. Sebastiano. La teca, contornata da una cornice sagomata, contiene una reliquia in custodia d'argento filigranato, circondata da fiocchi di canutiglia e lustrini. Dietro la teca sono visibili frammenti di sigilli in ceralacca rossa

  • OGGETTO reliquiario a ostensorio
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura/ laminazione/ filigrana
    ceralacca/ impressione
    filo dorato
    legno/ intaglio/ argentatura
    paillettes
    VETRO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Genovese
  • LOCALIZZAZIONE San Sebastiano Curone (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il reliquiario contiene un frammento osseo di S. Sebastiano: il nome del Santo è leggibile sulla striscia di carta posta accanto alla reliquia. L'autentica relativa, conservata presso l'Archivio Parrocchiale, reca la firma e il sigillo del Cardinale Guadagni; egli dichiara di avere posto, in data 10 aprile 1755, una reliquia "ex ossibus S. Sebastiani Martiris" in una teca d'argento fornita dei requisiti necessari, sigillandola con il proprio sigillo in ceralacca rossa (il sigillo dell'autentica corrisponde infatti ad uno dei frammenti visibili dietro la teca). Una nota dei Registri Parrocchiali scritta da P. Francischelli, Prevosto dal 1712 (cfr. P. Giani, "Cronistoria del Borgo di S. Sebastiano Curone", Casale 1925, p. 202) ricorda che "nel 1757 a mezzo del Proposto della chiesa Francischelli fu ottenuto in dono dalla Emin.za Cardinale Giorgio Doria, fratello del Principe, una reliquia con ossa di S. Sebastiano, che fu unita a quella che si venerava fino dall'anno 1723 in apposito reliquiario". Il reliquiario in esame, le cui foglie capricciosamente mosse e frastagliate appaiono adeguate al gusto rocaille genovese, risulta quindi databile al 1723, anno in cui venne collocata la prima reliquia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100037856
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI teca, su cartiglio - S. Sebastiano M - caratteri gotici - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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