decorazione plastica, complesso decorativo di Longhi Franco Antonio (metà sec. XVIII)

decorazione plastica, ca 1757 - ca 1758

La decorazione è in stucco bianco dipinto in alcune zone in rosa pallido, grigio. I soffitti sono realizzati con modanature e cornici dalle forme spezzate, talvolta con fregi d'ispirazione geometrica. La volta della prima campata presenta motivi vegetali e a raggiera, con al centro un medaglione siglato. La volta della seconda campata presenta una decorazione simile, con un medaglione centrale avente il monogramma IHS. Compare nella volta centrale un grande stucco a raggiera che ospita l'immagine della Colomba dello Spirito Santo. La volta a calotta semisferica sovrastante il coro presenta decorazoni in stucco con motivi vegetali. I sottarchi di tutta la chiesa sono ornati da stucchi ad alto rilievo formati da una serie di cornici quadrate, entro le quali sono iscrittu fiori variamente modulati. Le finestre presentano cornici lineari e spezzate con fregi vegetali nella parte superiore. Ai lati delle finestre le pareti sono arricchite da testine d'angeli e rami di palma o d'altre piante, ripetuti simmetricamente ma sempre variati

  • OGGETTO decorazione plastica
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Longhi Franco Antonio (notizie Sec. Xviii): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Moncalvo (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Chiesa di S. Maria delle Grazie fu già sede della Confraternita di S. Michele Arcangelo. La decorazione in stucco della chiesa fu interamente eseguita da Franco Antonio Longhi, probabilmente tra il 1757 e il 1758. Nell'Archivio Parrocchiale di Moncalvo esiste una convenzione datata 2 febbraio 1758 tra il "capomastro stuccatore Franco Antonio Longhi e la Compagnia di S. Michele Arcangelo" elencante le opere a lui affidate. Secondo il documento il Longhi dovette eseguire gli ornamenti a quadratura e in stucco, i quattro altari laterali, terminare la facciata, formare le volte e stuccarle, eseguire le volte degli altari, i capitelli, le lesene, i piedistalli. Per l'opera intera il Longhi ottenne Lire 1.600 di Piemonte. In ogni caso egli dovette, almeno in parte, seguire le indicazioni dell'architetto Magnocavallo. Nella convenzione si dice inoltre che la decorazione deve essere uniforme a quella del coro, già terminato, notizia che ci induce a datare l'insieme dei lavori non solo al 1758, ma probabilmente anche all'anno precedente. Da un punto di vista stilistico gli stucchi sono opera pregevole, di gusto prettamente settecentesco, per la misurata eleganza in cui lo sfarzo tardo-barocco si stempera ormai nel neoclassico. Il Lupano parla della decorazione della chiesa solo in senso generale, dicendola "abbondantemente ornata di colonne, cornicioni e fiorami in stucco". L'Olivero (cfr. E. Olivero, "Il Conte F. O. Magnocavalli, architetto di Casale Monferrato (1707-1789)", in "Palladio", annp IV, 1940, n° 5, p. 228). Infine la Moccagatta riassume le opinioni precedenti presentando l'interno come costituito da "luminosissimi e ariosi spazi settecenteschi, ancora alleggeriti e fatti più leggiadri dalle mobili fantasie degli stucchi" (cfr. V. Moccagatta, "Galleria di opere d'arte nelle chiese di Moncalvo", in "La vita Casalese", 31 maggio 1962)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100037797
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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