modiglione, serie - bottega della Valsesia (metà sec. XVI)

modiglione, 1540 - 1560

Ogni mensola presenta alla base una cornice modanata, sulla quale è impostata una voluta. Nella parte anteriore risulta intagliata a foglia d'acanto, terninando in cinque più piccole volute parallele. L'interno è cavo. Oltre al retro e al fondo non si presenta lavorata la base superiore che evidentemente doveva costituire l'appoggio di una ulteriore struttura

  • OGGETTO modiglione
  • MATERIA E TECNICA legno/ scultura/ intaglio/ doratura
  • MISURE Profondità: 41
    Altezza: 28
    Larghezza: 27
  • AMBITO CULTURALE Bottega Della Valsesia
  • LOCALIZZAZIONE Boccioleto (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo la testimonianza del fabbriciere Riccardo Cucciola (com. or. agosto 1989) i quattro modiglioni provengono della chiesa parrocchiale dove, presso l'altare della Madonna del Rosario, costituivano le mensole di sostegno di un antico pulpito poi smembrato. In mancanza di una documentazione fotografica risulta impossibile confermare questo dato. Mancano anche sufficienti indicazioni da parte delle visite pastorali che semplicemente indicano alla fine del'600 la presenza di un "...suggestus, cum capuceolo, et crucifixo aptis" (Archivio Storico Diocesano di Novara, Acta visitationum, t. 217, 1697, 452, visita del vescovo Visconti). I molteplici interventi di ampliamento e di ristrutturazione cui, soprattutto a partire dal secolo XVII, fu soggetta la Parrocchiale, possono aver condotto a modifiche e a reimpieghi difficilmente valutabili. Si ricordino in particolare nel 1641 l'ingrandimento della zona presbiteriale; tra il 1657 e il 1665 la ricostruzione del coro; tra il 1640 ed il 1650 l'erezione degli altari della Madonna del Rosario (del complesso resta solo la Madonna di Bartolomeo Ravelli) e di Santa Marta; il rinnovo della navata compiuto nel 1687(G. Testori-S. Stefani Perrone, Artisti del legno. La scultura in Valsesia dal XV al XVIII secolo, Borgosesia, 1985, pp. 291-293 in cui vengono utilizzati i dati dello spoglio dell'Archivio parrocchiale da parte di Don P. Ferri). Dal punto di vista strutturale e compositivo i modiglioni ricordano quello intagliato segnalato da L. Mallè, Museo Civico d'Arte antica di Torino. Mobili Arredi Arazzi, Torino 1972, fig. 77, che presenta ancora l'architrave a dado, dalla quale si diparte una voluta simile a quella dei pezzi considerati
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100035840
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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