Corona traforata da ovoli; piattello ornato da una raggiera di petali in rilievo. Fusto costituito da un torciglione che parte da una corolla in foglie d'acanto. Nodo a vaso con girali fogliacei ed ornamenti floreali in rilievo. Più in basso un nodo ovoidale decorato da cherubini inseriti in un morivo ornamentale a gala, dalla quale pendono grappoil di frutta. Base a sezione triangolare con lati mistilinei terminanti con volute a ricciolo con terminazione floreale; al centro, un cherubino su fondo rigato sovrastato da una cartella in rilievo. Basamento in legno rivestito in lamina di ottone decorata da fiorellini in rilievo

  • OGGETTO candeliere
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    Ottone
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le notizie relative a candelieri ed oggetti di arredo non mancano nei lilbri dei conti e negli inventari, ma le indicaizioni sono assai generiche e rendono difficilie l'individuazione degli oggetti. L'inventario del 1617 non registra la presenza di candelieri in rame argentato e quello del 1698 non cita candelieri in sacrestia. Nel 1758 compaiono sei candelieri per l'altar maggiore, ma si tratta forse di oggetti di grandi dimensioni, la cui realizzazione fu sollecitata dal prevosto Curti e sostenuta da lasciti ed elemosine (Archivio Parrocchiale Borgomanero, Memorie della Chiesa di S. Bartolomeo di Borgomanero, s.d., ff. 6v-8r; Borgomanero, Archivio Molli, Inventario dell'Insigne Chiesa Collegiata di S. Bartolomeo (1758),p. 37). Per quanto riguarda gli inventari della Confraternita del SS. Sacramento, si può rilevare la presenza di sei candelieri in ottone argentato con la croce, sei candelieri in ottone ed altri non meglio identificati nell'inventario del 1677 (Archivio Parrocchiale Borgomanero, Inventario della Venerabile Compagnia del Ss. Sacramento (1677), f. 3v); negli inventari successivi si trovani indicati anche "sei candelieri di rame argentati ed una croce con piede" (Archivio Parrocchiale Borgomanero, Inventarius Venerabilis Societatis Ss.m Sacramenti (1758), f. 14v). L'inventario della parrocchiale del 1866 ricorda la presenza di sei candelieri in rame argentato in uso all'altare di San Carlo Borromeo e quattro "mute" provenienti dall'altare del SS. Rosario, ma nomina anche 22 candelieri in rame argentato, senza distinzione di serie (Archivio di Stato di Novara, Vicariato di Borgomanero, Visita pastorale Gentile, 1866. Vol. 422. Atto d'inventario. p. 12). L'elenco si fa più lungo, ma non più particolareggiato, nel 1907, con tre serie di sei candelieri, 24 candelieri in rame argentato per gli altari secondari, 12 candelieri argentati più quattro con croce (Archivio di Stato di Novara, Vicariato di Borgomanero, Visita pastorale Gamba, 1907. Vol. 465. Inventario mobili, pp. 5,6,8,9). Attualmente, in totale, i candelieri in rame argentato conservati in sacrestia sono 26. Per gli oggetti in questione, si propone una datazione tra fine XVII ed inizio XVIII secolo, in base ai soggetti ed allo stile degli elementi ornamentali. Le teste di cherubino, il modellato pieno degli elementi floreali e fitomorfi, il torciglione e le volute rinviano al gusto barocco. Inoltre è piuttosto evidente il rapporto tra la testa del puttino, le gale, gli elementi floreali e gli stucchi barocchi sull'altar maggiore e sulla cornice dell'organo della parrocchiale che appartengono alla fase di ristrutturazione della chiesa della seconda metà del XVII secolo. Si registrano pagamenti per candelieri nell'agosto del 1684, ma si tratta probabilmente di candelieri in ferro dorati (Archivio Parrocchiale Borgomanero, Libro della Tesoreria della Fabbrica di Santo Bartolomeo (1680-1717), f. 33v). Il libro di contabilità della Confraternita del SS.mo Sacramento registra nel 1669 i pagamenti effettuati tra gennaio e maggio per "candelieri et croce inargentati e fati fabricare in Milano per uso del altare maggiore" per una spesa complessiva di 520 £. Poco chiara è un'altra spesa di poco posteriore: "Adì 6 giugno 1669 dato al detto Priore per portar à Milano à bonconto delli candelieri si fanno fabricar di nuovo in luoco delli altri fatti fabricare et venduti (?) per la cappella del SS.mo Rosario liro 150" (Archivio Parrocchiale Borgomanero, Libro B n. 3, Compagnia del SS.mo Sacramento, 1623-1678, ff.120-121r), Mancano elementi per poter accertare se queste spese si riferiscono ai candelieri in oggetto. Possono essere stati eseguiti da un artigiano milanese; in tale ambito generalmente venivano commissionati arredi e suppellettili di pregio per la parrocchiale, come dimostrano le note di spesa citate. Si può ricordare che anche ad Orta esistevano botteghe orafe, ma, per quanto è documentato, ci si rivolgeva ad esse solo per la pulitura degli argenti (Archivio Parrocchiale Borgomanero, Libro B n. 3, Compagnia del SS.mo Sacramento, 1623-1678, f. 48r). La corona traforata ed il basamento sono interventi successivi
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034673
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE